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PSI Cremona Stati Generali del Socialismo 22 e 23 Luglio

Si è conclusa domenica 23 luglio, a Roma, la due giorni organizzata dal PSI per chiamare a raccolta tutti i socialisti italiani

| Scritto da Redazione
PSI Cremona Stati Generali del Socialismo 22 e 23 Luglio PSI Cremona Stati Generali del Socialismo 22 e 23 Luglio

Stati Generali del Socialismo 22 e 23 Luglio.

 Si è conclusa domenica 23 luglio, a Roma, la due giorni organizzata dal PSI per chiamare a raccolta tutti i socialisti italiani e rafforzare quell’area politica socialista, laica e riformista di cui il Paese ha bisogno e che oggi, nel pieno della crisi della sinistra italiana, non trova adeguata rappresentanza ai propri valori.

Tanti i tavoli tematici per lanciare le proposte del PSI e trovare un terreno condiviso con gli alleati. Non è mancato il contributo dei socialisti cremonesi rappresentati dal vicesegretario provinciale Diego Rufo, al tavolo della commissione Scuola, dove è stata rimarcata la centralità di una scuola pubblica che necessita di più fondi ma soprattutto si è posto l’accento sulla tutela e la valorizzazione del ruolo dei docenti italiani, oggi sottopagati e sottostimati rispetto agli altri paesi europei. Ridare dignità sociale ed economica a un comparto della pubblica amministrazione come quello della Scuola sarà l’obiettivo dei socialisti, iniziando dalla condanna del “precariato di Stato” piaga sociale attualmente irrisolta.

  Presenti agli Stati Generali, autorevoli esponenti del PSI Lombardo: dalla bergamasca Pia Locatelli, Presidente Internazionale Socialiste Donne, al bresciano Lorenzo Cinquepalmi, segretario regionale, membro con la Locatelli della Segreteria Nazionale del PSI, che hanno coordinato e presenziato rispettivamente i tavoli del PES Activists e della Giustizia.

E’ stato un momento di condivisione molto sentito e partecipato delle varie anime che compongono la comunità socialista, ma come ha sottolineato il  nostro Segretario Enzo Maraio – dice Rufo –non è stato un revival del “come eravamo”, ma piuttosto si sono gettate le fondamenta del come saremo. E’ l’avvio di un cammino nuovo che entro il 2027 ci dovrà riportare a essere centrali nella sinistra italiana e nel Paese. Non abbiamo tempo da perdere e tentativi infiniti da mettere in campo.

Su questo Maraio è stato molto chiaro utilizzando metafore calcistiche - “A Claudio Martelli, a Rino Formica e agli altri riserveremo sempre una standing ovation esattamente come un interista farebbe con Matthaus, un romanista con Totti, un laziale con Chinaglia, un milanista con Van Basten o un napoletano con Maradona. Ma nessuno di noi si sognerebbe di rivedere oggi in campo questi grandi calciatori, perché andrebbero incontro a enormi difficoltà. Il mondo cambia e i tempi sono fattori determinanti” -.

L’appello lanciato a tutti i leader del centrosinistra, per costruire un campo alternativo e unitario rispetto a questa destra, dopo gli ultimi fallimenti elettorali, è stato ben accolto e condiviso.

Prendiamo atto – continua Rufo – della disponibilità di molti leader del centrosinistra di essere disponibili al dialogo e al confronto con i socialisti e la volontà da parte della segretaria del PD, Elly Schlein, di essere al nostro fianco e di voler spezzare il filo dell’autoreferenzialità che in questi anni ha marcato la linea politica del PD. 

Chiaramente aspetteremo che dalle parole si passi ad azioni concrete sui territori. Il centro sinistra deve essere plurale.

Tra un anno oltre alle elezioni europee, avremo anche molti comuni che andranno al voto e l’obiettivo dei socialisti sarà di dimostrare quello che siamo. I nostri alleati di viaggio saranno quei partiti d’accordo con le nostre idee. Questo è il punto di partenza. Il nostro sguardo è diretto alle problematiche territoriali e il modo per risolverle. Transizione ecologica, accoglienza, integrazione, sicurezza, trasporti e sanità di prossimità, attenzione ai più fragili, lavoro e formazione, scuola, giovani e università, tutte tematiche che tratteremo per ritornare tra la gente e le persone. Una svolta per il Partito per aprire un percorso diverso. Le alleanze non sono al primo posto. Al primo posto vi è il significato di cosa vuol dire essere socialisti e il territorio. Che sia ben chiaro, non saremo “la cenerentola” di nessuno. Saremo aperti al confronto e siederemo ai tavoli con pari dignità, su programmi concreti e credibili. Noi siamo una comunità viva e centrali nel dibattito politico. Le difficoltà per una buona parte della popolazione sono dietro l’angolo – conclude Rufo – È lì che i socialisti devono stare. Il nostro partito ha una storia importante legata a principi e valori che da 130 portiamo avanti.

Cremona 25/07/2023                                                                                                                           

Federazione Provinciale PSI Cremona

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