PUMS Piano Urbano della Mobilità Sostenibile Cremona. Le osservazioni Stati generali Ambiente e Salute
Il documento evidenzia in modo molto critico alcune scelte dell’amministrazione comunale dal NO alla Gronda Nord, all’autostrada CR-MN, al terzo Ponte . Questa svolta ci dovrebbe essere suggerita dalla coscienza dei cambiamenti climatici e dai troppi morti, anche per covid, che vedono lo smog come concausa.
Il 17 dicembre 2020, il Coordinamento Stati generali Ambiente e Salute ha consegnato all’Amministrazione comunale di Cremona le proprie Osservazioni al Piano Urbano di Mobilità Sostenibile, osservazioni frutto di un confronto collegiale tra diverse realtà associative coordinato da Michele Arisi.
L’auspicio è che il Comune di Cremona adotti seriamente l’Open Government basato sui principi di trasparenza, partecipazione, collaborazione e dunque ascolti e prenda in considerazioni anche le posizioni più critiche e i suggerimenti più impegnativi tra i quali un pronto ripensamento e riorientamento del Piano scritto due anni fa e privo di quella consapevolezza del valore del capitale naturale e del capitale umano che l’attuale pandemia sta facendo emergere con forza.
In allegato il testo integrale delle nostre Osservazioni con la nota introduttiva che riassume le nostre posizioni.
Marco Pezzoni Coordinamento Stati generali Ambiente e Salute
Nota introduttiva
OSSERVAZIONI AL PUMS, Piano Urbano di Mobilità Sostenibile, del Comune di Cremona. Dopo il circolo VedoVerde di Legambiente, anche gli Stati generali Ambiente e Salute hanno presentato oggi un proprio documento che riassume tutte le posizioni elaborate in questi due anni.
Testo curato da Michele Arisi che ha fatto sintesi delle proposte di varie associazioni ambientaliste del territorio.
In particolare No alla Gronda Nord che, nei fatti, potrebbe servire a connettersi, a est della città, alla possibile futura insensata autostrada Cremona-Mantova e a ovest della città al terzo ponte sul Po, collegando così l'area industriale con la tangenziale ovest di Castelvetro piacentino.
Nel documento del Comune non è citato espressamente il terzo ponte ma la tangenziale ovest di Castelvetro piacentino sì. Tangenziale che, senza terzo ponte, non può certo connettersi a nuoto con l'area industriale dove sbocca il lato ovest della Gronda Nord.
Nostra proposta è quella di utilizzare meglio l'attuale tangenziale Nord, già esistente e non gestita al meglio, smettendo di concedere a chiunque accessi laterali e sfruttamento commerciale delle aree adiacenti. Problematico appare anche il progetto di un polo logistico di interscambio merci di 55.000 mq nei pressi del casello autostradale della Pc-Cr-Bs.
Si mangerebbe un'area agricola equivalente a 5 campi di calcio. Sarebbe preferibile risparmiare suolo agricolo ed eventualmente usare aree dismesse già cementificate.
Infine la Ztl andrebbe allargata e disincentivato del tutto il traffico privato anche di auto euro 4 ed euro 5. Per questo andrebbe privilegiata ogni forma di mobilità dolce, piste ciclabili concepite come sistema compiuto e sicuro e non a segmenti, percorsi casa-scuola, casa-lavoro. Se ci sono fondi, si investa sul potenziamento dei mezzi pubblici elettrici!
Questa svolta ci dovrebbe essere suggerita dalla coscienza dei cambiamenti climatici e dai troppi morti, anche per covid, che vedono lo smog come concausa.
In allegato l’intero documento
Allegati Pdf: