A Milano, al Villaggio Rousseau, si è svolta la kermesse di due giorni "Le Olimpiadi delle idee", a cui hanno partecipato Davide Casaleggio e tutti i big del MoVimento 5 Stelle, i ministri Luigi Di Maio, Nunzia Catalfo, Paola Pisano, Fabiana Dadone, Lucia Azzolina, i vice di Mise e Mef Stefano Buffagni e Laura Castelli, il capo politico Vito Crimi e poi ancora le prime cittadine di Roma e Torino Virginia Raggi e Chiara Appendino, Paola Taverna, Danilo Toninelli e Alessandro Di Battista, quest'ultimo, in particolare, ha partecipato al panel sulle 'Idee ribelli' presentando il suo progetto per l'istituzione di un servizio ambientale.
Durante l'evento Davide Casaleggio ha fatto capire che la regola dei due mandati non si può cambiare perché l'identità del M5S si base su una visione della politica "come servizio alla comunità e non come professione". Tuttavia, secondo quanto riportato da Adnkronos, si starebbe pensando a una sorta di clausola "salva big", un modo per continuare a sfruttare le competenze maturate in questi anni da coloro che stanno già completando il secondo mandato.
In particolare, si starebbe pensando di dare agli iscritti al M5S la possibilità di "premiare" alcuni esponenti penta stellati con una nuova candidatura, un premio dovuto per l'esperienza maturata a livello parlamentare e di governo. Questa idea sembra appoggiata da molti degli attuali parlamentari. Non è ancora stato chiarito, invece, se Raggi e Appendino, entrambe elette nel 2016, si ricandideranno alla guida di Roma e Torino.