Sabato, 20 aprile 2024 - ore 02.39

Riforma del lavoro Jobs Act, via libera agli ultimi decreti

Ok del Cdm. Addio dimissioni in bianco, aliquote di bonus malus per la cassa integrazione. Controlli a distanza: l'autorizzazione sindacale o del ministero non sarà necessaria per cellulari e tablet. Poletti: norma che rispetta la privacy

| Scritto da Redazione
Riforma del lavoro Jobs Act, via libera agli ultimi decreti

Semaforo verde del governo agli ultimi quattro decreti attuativi del Jobs Act. “Esprimo soddisfazione per la conclusione della riforma del lavoro”, afferma il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, parlando di risultato importante. La norma sui controlli a distanza, ha precisato, “estende i controlli sui nuovi strumenti di lavoro (tablet, telefonini); l'utilizzo delle informazioni può essere fatto solo in rispetto della privacy, l'autorizzazione sindacale o del ministero non è necessaria per cellulare e tablet, ma solo per telecamere”.

“Per i controlli a distanza - aggiunge - siamo intervenuti sull'art. 4 dello Statuto dei lavoratori rispetto alla privacy, colmando un vuoto normativo. Oggi abbiamo una normativa complessiva con al centro due obiettivi: una norma chiara e definita e il rispetto della privacy”. Quanto alle dimissioni in bianco, la certificazione della richiesta dovrà essere fatta “su un modulo che va scaricato dal sito del ministero del Lavoro, se non c'è un modulo datato e certificato la dimissione non è valida”.

Nessuna novità sulla Naspi: il nuovo assegno contro la disoccupazione involontaria durerà 24 mesi. Poletti ha sottolineato che la cig viene riportata alla sua visione originale. L'ammortizzatore in costanza di rapporto di lavoro durerà 24 mesi in un quinquennio mobile, periodo che sale fino a 36 se si usa la solidarietà. Sulle aliquote di applica il meccanismo bonus malus, paga di più chi più usa la cassa.

Approvato anche il decreto attuativo sulle attività ispettive, con l'istituzione dell'Ispettorato unico. Poletti ha spiegato che “lo spirito è quello di migliorare la performance delle ispezioni: anziché avere tre soggetti - ha detto al termine del Cdm - ci sarà un istituto solo, così semplifichiamo anche per le imprese”.

Fonte: rassegna sindacale

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