Domenica, 05 maggio 2024 - ore 12.25

SAPER COMUNICARE QUESTO FA LA DIFFERENZA| Orietta Matteucci

Abbiamo appena iniziato il 2021, un anno che si presenta ancora particolarmente difficile in un contesto di incertezza e di preoccupazione.

| Scritto da Redazione
 SAPER COMUNICARE QUESTO FA LA DIFFERENZA| Orietta Matteucci

 SAPER COMUNICARE QUESTO FA LA DIFFERENZA| Orietta Matteucci 

Abbiamo appena iniziato il 2021, un anno che si presenta ancora particolarmente difficile in un contesto di incertezza e di preoccupazione.

Tuttavia, ce la potremmo fare, come ce l'hanno fatta i nostri nonni quando, nello stato di emergenza, la fame e le rovine causati dall'ultima guerra, hanno iniziato con spirito di sacrificio, pazienza e senso di responsabilità, a ricostruire superando la paura, la tristezza, la rabbia.

Il Presidente della Repubblica nel rituale messaggio di fine anno ha indicato l’esigenza di sentirsi e di riconoscersi come una comunità di vita…condividere valori, prospettive, diritti e doveri… pensarsi dentro un futuro comune da costruire insieme…significa responsabilità, perché ciascuno di noi è, in misura più o meno grande, protagonista del futuro del nostro Paese… la sicurezza è condizione di un’esistenza serena e parte da un ambiente in cui tutti si sentano rispettati e rispettino le regole del vivere comune.

Parole nobili ma potrebbero perfino disorientare se poi le persone non sanno come trasformarle in azioni concrete! Diversi secoli fa i filosofi hanno intuito l'importanza del conosci te stesso per poter conoscere gli altri, tanto da scriverlo su un tempio dedicato ad Apollo, ma non hanno indicato il percorso formativo necessario per giungere a tale conoscenza. Il progresso della scienza e della tecnologia oggi può essere di grande aiuto, ma solo se sapremo accettare che tale percorso dovrà necessariamente avvenire nello stesso identico modo di ogni altro apprendimento. Compierlo significa evolversi eticamente superando diversi ostacoli: aumentare la percezione del disagio sociale, contrastare la diffidenza generalizzata, la paura di essere giudicati, di mettersi in gioco emotivamente. Sembra ci sia distacco e, perfino, assuefazione ai fatti negativi che accadono ogni giorno. Molti preferiscono pensare che, prima o poi, arriverà un qualcuno a risolvere i problemi.

Ognuno di noi può constatare, direttamente o indirettamente, che molte persone, ogni giorno, litigano fra loro, spesso per questioni futili, in un clima di rassegnazione e indifferenza in cui si verificano atti di violenza, degrado, corruzione anche gravissimi. L’avvento della Rete, inoltre, come infrastruttura e, più in generale come modello di comunicazione, ha presto rivelato il suo volto meno benevolo. Tramite un massiccio invio di messaggi sempre più veloci, sempre più personali, sempre più pervasivi e persuasivi, è stato stimolato un consumismo di oggetti, corpi e sentimenti capace di generare in molti frustrazione e rabbia di notevole intensità. Parole di sconcerto ed esecrazione, denunce, consigli, suggerimenti profusi da autorevoli personaggi non sembrano concretizzarsi, poi, in rimedi idonei a risolvere tali problemi. In realtà, sarebbe sostanziale mettere in atto azioni efficaci per arginare e prevenire i fenomeni di asocialità e disuguaglianze.

La formazione da considerarsi prioritaria in una società che vuole evolversi eticamente è quella volta al possesso da parte di ogni singolo cittadino delle competenze per la vita, quelle competenze trasversali idonee a sviluppare l'intelligenza emotiva e il cui nucleo è stato indicato ben 27 anni orsono dall'Organizzazione Mondiale della sanità nel Documento WHO'93 (emotive: consapevolezza di sé, gestione delle emozioni; pratiche: gestione dello stress, risolvere problemi, prendere decisioni, senso critico, creatività; sociali: empatia, comunicazione efficace, relazioni efficaci). Andrebbero sviluppate a partire fin dalla primissima infanzia tramite gli adulti che, ovviamente, dovrebbero prima acquisirle, come si fa quando si vuole svolgere con competenza una professione o una qualunque attività sia questa genitoriale, didattica, sportiva, artistica.

Perché dopo 27 anni il Documento è rimasto lettera morta? 

Cosa fare dunque?

Le relazioni in generale siano esse lavorative, sociali, in particolare quelle di coppia e tra genitori e figli, aprono a una delle esperienze umane più intense e autentiche, dove è possibile vivere le più grandi gioie, ma anche le maggiori sofferenze. La buona notizia è che nel momento in cui una relazione entra in una fase di crisi è oltre che comprensibile scientificamente, anche modificabile. Questo è un processo complesso, che vede le persone prendere dei grandi rischi emotivi, ma che, se completato, permetterà di  SAPER COMUNICARE  dando vita a una spirale di fiducia, a relazioni piene di rispetto, a emozioni positive, accedendo a livelli diversi di felicità.

Studi a livello internazionale indicano il Quoziente Intellettivo o il successo scolastico non più sufficienti per definire il grado di adattamento sociale degli individui. Oggi è necessario possedere anche le competenze utili a SAPER COMUNICARE per  operare ed inserirsi nel miglior modo nella vita di tutti i giorni interagendo in modo appropriato con gli altri.

L'Associazione Bambino Oggi…Uomo Domani ODV di cui sono la presidente, è nata per dare un contributo in tal senso e per raggiungere ciò è stato elaborato su basi scientifiche un Format di azione applicabile ovunque. Da 10 anni lo utilizziamo durante laboratori articolati in didattica, esercitazioni pratiche ed eventuale tirocinio assistito. Lavoriamo in ogni sede e per chiunque desideri rendere migliore la qualità della propria vita.

Nelle scuole i laboratori sono gratuiti e rivolti a insegnanti e genitori, in collaborazione, per dare uniformità ai loro messaggi educativi.

In questi anni, i risultati rilevati sono concreti, tuttavia la partecipazione ha oscillato intorno allo 0,71% che non è consistente come potrebbe esserlo. C'è uno zoccolo duro da affrontare e i costi di una comunicazione efficace sono proibitivi: stiamo vivendo una profonda crisi della specie umana, possiamo arginarla e gestirla cooperando tutti per il bene comune.

Se credete anche Voi che SAPER COMUNICARE QUESTO FA LA DIFFERENZA! diffondete il nostro progetto e sostenetelo così potremo continuare a lavorare gratuitamente nelle scuole.

Codice Fiscale 97554130589

IBAN: IT26S0760103200000098808249

CCP 98808249intestato a Bambino Oggi…Uomo Domani ODV – Roma

Le donazioni sono deducibili fiscalmente L. 80/2005

Qualunque modalità deciderete, noi la accoglieremo con GRANDE entusiasmo e apprezzamento.

Non arrendiamoci! A volte un sogno diventa realtà!

Con "il sorriso e la gentilezza" porgo i miei più sentiti Auguri di avere abbastanza forza, coraggio e determinazione per affrontare i nuovi giorni che verranno.

Orietta Matteucci

Info sul sito web:  www.bambinooggiuomodomani.it/laboratori    dove in fondo alla pagina sono riportate alcune testimonianze di genitori e insegnanti che hanno partecipato ai laboratori

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