Egregio direttore, in risposta alle lettere inviate (….) riguardanti gli ex dipendenti della ditta Bini Fernando, siamo a precisare che non avendo riferimenti della persona non sappiamo se si è rivolta alla CGIL. L’Ufficio Vertenze della CGIL di Cremona ha attivato tutte le procedure necessarie per il recupero del TFR per i39 lavoratori assistiti attraverso il concordato preventivo e l’Inps. Il restante credito vantato dai lavoratori può essere recuperato a norma di legge a seguito dell’attività del liquidatore giudiziale nominato dal Tribunale, pertanto finché non vengono trovati degli acquirenti interessati all’acquisto dei beni aziendali o altri introiti (affitti ecc.), non abbiamo possibilità di procedere diversamente per soddisfare le residue richieste dei lavoratori. A seguito delle legittime richieste di informazione dei nostri assistiti abbiamo sempre fornito il quadro della difficile situazione del concordato, inoltre costantemente interpelliamo il liquidatore per avere i necessari aggiornamenti. Pur comprendendo la rabbia e lo sconforto di chi ha scritto le due lettere, riteniamo di avere agito in base a quanto ci permette la legge e continueremo a seguire le vertenze dei lavoratori che si sono a noi rivolti fino alla conclusione della vicenda.
Mimmo Palmieri (Segretario Generale Cgil Cremona)
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Egregio direttore, rispondo volentieri in merito alle questioni sollevate nella sua rubrica relativamente alla procedura di concordato Bini Fernando SpA, di cui sono liquidatore giudiziale. Comprendo lo stato d’animo degli ex lavoratori dipendenti, così come quello di tutti gli altri creditori. Segnalo che questa procedura, che ha dovuto risolvere problematiche non semplici, ha costantemente informato tutti i creditori e gli organi preposti al controllo circa l’andamento della liquidazione e le prospettive di realizzo del patrimonio, confrontandosi anche con l’Amministrazione comunale di Scandolara Ravara. Bisogna in proposito considerare che il realizzo dei beni immobili del concordato risulta molto difficoltoso per le loro grandi dimensioni, per l’ubicazione isolata degli stessi e infine per l’attuale grave crisi del mercato immobiliare. Posso quindi tranquillizzare sia il firmatario della lettera sia tutti gli altri interessati al concordato sul fatto che è stato e verrà compiuto ogni sforzo per il miglior realizzo dei beni della procedura.
Dott. Alessandro Riberzani (liquidatore giudiziale Cremona)