Presidente Monti,
la recente accelerazione della Francia verso l'adozione della Tassa sulle Transazioni Finanziarie (TTF) - anche "da sola" - rafforza la diffusa convinzione che non sia necessaria l'attesa di una applicazione comunitaria di questa misura per renderla efficiente.
Abbiamo apprezzato l'appoggio che il Suo Governo - al contrario di quello precedente - ha manifestato verso la TTF.
Ora Le chiediamo un maggiore sforzo, affinché l'Italia si doti - come la Francia - di questa tassa anche precedendo altre nazioni.
Perché la TTF colpirebbe esclusivamente gli speculatori finanziari, gli unici che possono muovere immensi capitali senza dover rendere conto a nessuno.
I vantaggi che ne deriverebbero - confermati da sempre più numerose analisi - sarebbero non solo riferiti alla notevole entità gettito prodotto - peraltro quanto mai necessario in questo momento di ristrettezze - ma alla potente funzione deterrente della TTF sulla "finanza casinò", così nociva all'economia reale.
Presidente Monti,
ridiamo priorità alla politica rispetto alla finanza predatrice.
Ridiamo priorità al lavoro, rispetto alla speculazione.
Con vigilanza democratica
Massimo Marnetto
Campagna 005
(www.zerozerocinque.it)