Dall’inizio di luglio i comuni slovacchi devono adempiere la nuova normativa che obbliga i disoccupati ad accettare lavori sociali per poter continuare a ricevere i sussidi statali. La legge era in vigore da gennaio su base volontaria, e solo da luglio tutti i comuni sono costretti a rispettarla. La norma colpisce più di 96.000 persone che fino ad ora ricevevano una somma di 61,60 mensili. Da gennaio ad oggi sono 1.570 le persone che hanno rifiutato di lavorare in cambio del sussidio. Alcuni comuni sostengono tuttavia di non essere pronti ad applicare le nuove regole, e ritengono che non sia pronto nemmeno lo Stato.Tra le lamentele dei sindaci vi è la difficoltà di interagire con gli uffici locali del lavoro, che non sempre consegnano per tempo gli elenchi dei beneficiari dei contributi statali, e la cooperazione con loro è estremamente difficile, nonostante gli uffici abbiano avuto sei mesi di tempo per prepararsi.
Fonte: buongiornoslovacchia