Un numero che Bisnode si aspetta che crescerà ancora, anche a causa del fenomeno delle scatole cinesi: ad esempio, una società slovacca è succursale di un’altra società registrata nella Repubblica Ceca, le cui quote sono detenute da una registrata in Ungheria, e quella ungherese è proprietà di una registrata in un paradiso fiscale, spiega Bisnode. Un tipo di strutture che sono molto difficili tracciare. Vanno tuttavia sempre distinte le aziende che hanno una attività legale e fanno uso degli strumenti di ottimizzazione fiscale da quelle invece che utilizzano pratiche illegali.
C’è da segnalare tuttavia, puntualizza Bisnode, che in questo settore qualcosa si è fatto per combattere l’illegalità, come i recenti provvedimenti legislativi contro le società di comodo e la firma di un accordo internazionale sullo scambio di informazioni tra le amministrazioni finanziarie di diversi paesi. Ma allo stesso tempo vanno tenute presente anche le misure di alcuni paesi dell’UE che hanno diminuito le tasse, attirando così società di altri paesi.
fonte: buongiorno slovacchia