Sindacati e imprese si accordano per limitare derive Codice del Lavoro
Sindacati e datori di lavoro sono pervenuti ad un accordo inusuale sull’emendamento al Codice del Lavoro per quanto riguarda l’ingaggio attraverso agenzie di reclutamento. Secondo il quotidiano Pravda, l’accordo prevede che due persone che svolgono lo stesso lavoro con le stesse responsabilità possano avere due stipendi diversi se uno di loro è assunto direttamente dalla società mentre l’altro tramite un‘agenzia di collocamento. La modifica al Codice del Lavoro promossa da Smer-SD, dicono entrambe le parti, avrebbe dovuto originariamente risolvere questa situazione, ma invece peggiorerà soltanto le cose.
Secondo il capo del sindacato KOVO, Emil Machyna, la nuova legislazione impedisce alle imprese di firmare più di due contratti successivi per un determinato periodo di tempo (massimo un anno) con lo stesso dipendente, ma questa limitazione non riguarderà invece i dipendenti assunti tramite agenzie. I datori di lavoro confermano che tale modifica normativa potrebbe portare le aziende a liberarsi dei propri dipendenti per sostituirli con personale assunto tramite agenzie, che per i datori di lavoro sono più convenienti sotto tutti gli aspetti.
Juraj Borgula dell’Associazione delle industrie meccaniche spiega come sia «logico che le aziende agiscano dal punto di vista economico e si rivolgeranno alle agenzie a scapito dell‘assunzione diretta». Il numero di posti di lavoro è basso, «e sarà ancora più basso, considerando le avverse prospettive economiche. Ed è semplicemente impossibile trasferire tutte le garanzie ordinaria e straordinaria dalle spalle dei lavoratori a quelle del datore di lavoro» [come prevede il Codice del Lavoro ], afferma Borgula. Il Codice del Lavoro aumenterà in modo significativo le spese delle imprese in materia di gestione del personale, avverte.
fonte:http://www.buongiornoslovacchia.sk/index.php/archives/31501