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Smog a Cremona, revocata l’ordinanza di ulteriori limitazioni alla circolazione

Da 11 giorni consecutivi niente sforamenti dei livelli di PM10

| Scritto da Redazione
Smog a Cremona, revocata l’ordinanza di ulteriori limitazioni alla circolazione

Il Sindaco Gianluca Galimberti ha firmato nel primo pomeriggio la revoca dell’ordinanza d’urgenza per il contenimento di episodi acuti di inquinamento atmosferico emessa il 22 dicembre scorso. La decisione è stata presa alla luce dei dati sulla qualità dell’aria, trasmessi dal Dipartimento Arpa di Cremona, che indicano il rispetto del valore limite di concentrazione degli inquinanti, in particolare del PM10, registrata dalle quattro centraline di riferimento, per 11 giorni consecutivi, dal 27 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016.

Con tale provvedimento è revocato il fermo della circolazione agli autoveicoli Euro 3 Diesel, destinati al trasporto di persone e non dotati di sistemi di riduzione della massa di particolato allo scarico. Viene inoltre meno l’obbligo di ridurre la durata giornaliera di attivazione degli impianti termici nonché di diminuire di un grado centigrado la temperatura dell’aria degli edifici e di utilizzare dispositivi che consentano di mantenere aperti gli accessi dei locali.

Rimane in ogni caso in vigore, fino al 15 aprile prossimo, l’ordinanza sindacale, emanata in conformità alle disposizioni della Regione Lombardia, per l’attuazione dei provvedimenti a tutela della qualità dell’aria, che impone la limitazione della circolazione dei veicoli più inquinanti, nonché l’attuazione di provvedimenti in ambito civile e disposizioni inerenti la combustione di residui vegetali agricoli e forestali e l’utilizzo di biomasse legnose.

Qualora si verificassero ulteriori situazioni di inquinamento acuto, registrati dalla competente Arpa di Cremona, saranno adottati provvedimenti a tutela della salute e della qualità dell’aria. La cittadinanza è comunque invitata a utilizzare mezzi alternativi ai veicoli motorizzati, preferendo l’uso di mezzi pubblici o della bicicletta per gli spostamenti urbani.

Il provvedimento d’urgenza era stato emanato per affrontare la situazione di criticità segnalata dalle centraline di rilevamento che avevano registrato per ben 10 giorni consecutivi il superamento del valore medio di concentrazione delle polveri sottili.

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