Sei chilometri e mezzo di strada, ma non quella che serve agli spinesi. Il sindaco non s’immaginava che inaugurare la nuova Paullese senza la rotonda e il raccordo avrebbe gettato nel caos la circolazione? Eppure lo sapeva, anzi si è vantato del risultato raggiunto grazie ai suoi meriti; la realtà l’abbiamo sotto gli occhi: veicoli che regolarmente si perdono nel labirinto e fermate dei pullman, zona ponte, soppresse perché troppo pericolose.
Un anno fa avevamo annunciato questi possibili problemi, portando al sindaco una petizione con 500 firme, a cui non si è mai degnato di rispondere. Ma a lui cosa interessa se oggi gli spinesi non sanno più come fare a raggiungere la propria abitazione perché sulla Paullese si perde letteralmente la bussola?
Migliaia di metri di campagna distrutti, cento milioni di euro (tutti soldi di chi paga le tasse) spesi senza risolvere i problemi veri.
I pendolari chiedevano un collegamento veloce con Milano (non con Crema) e invece inaugurano il tratto cremasco mentre nulla dicono su quanto i pendolari dovranno aspettare per vedere completata la Paullese che serve, dal ponte verso Milano.
Spino chiedeva di togliere il traffico dal centro del paese ma non è stata realizzata una viabilità alternativa.
Che fine faranno gli esercizi commerciali tagliati fuori dalla nuova Paullese? Dov'è il ponte sull'Adda? Dov'è il tratto di Zelo della Paullese?
Comitato “NO Cemento Selvaggio” Spino D’Adda
