E' stata adottata giovedì in consiglio comunale la lottizzazione di via Dante a Spino d'Adda, che porta a un recupero dell'area della ex segheria. Vi sorgeranno tre abitazioni: una recuperando la parte dedicata agli uffici dell'azienda e agli alloggi del custode, mentre due corpi di fabbrica saranno nuovi. Si prevede la presenza di 17 persone, su un'area di 836mq. Con lo smantellamento della fabbrica, avverrà la bonifica delle coperture in eternit. Vi sono ora 15 più 15 giorni per le osservazioni.
La roggia Merlò Vecchio, che è al confine sud del comparto, sarà mitigata con un filare di alberi. La proprietà realizzerà alcuni parcheggi a servizio mentre monetizza i 150mq di area verde, ritenuta troppo piccola per essere un parco, ma solo qualche ritaglio di verde attorno al parcheggio, e quindi non utile.
Tra gli ottimi risultati anche quello di aver ottenuto, da parte dell'assessore all'urbanistica Francesca Dordoni in sede di contrattazione con la proprietà, il pagamento di monetizzazioni relativi a un'area di edilizia economica popolare (prevista nel 10% dell'area complessiva, ovvero per una persona e mezza!) che si sarebbe potuto (ma non dovuto) realizzare nel comparto.
Inoltre, 28.800 euro di Oneri di Urbanizzazione sono pagati all'atto della firma della convenzione, il che ci garantisce che l'intervento ci sarà sicuramente. Da non sottovalutare, l'importanza dello smaltimento delle coperture in amianto. Insomma, questo comparto meglio non poteva essere gestito.
Il sindaco Paolo Riccaboni, L'assessore all'urbanistica Francesca Dordoni
IN ALLEGATO, IL COMPARTO IN MAPPA