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Strategia decentrata per la gestione locale dell'energia

| Scritto da Redazione
Strategia decentrata per la gestione locale dell'energia

Piattaforme Multifunzionali: una strategia decentrata per la gestione locale dell'energia
Oggi ancora 1miliardo e 600milioni di persone vivono senza elettricità. Si tratta di una persona su quattro nel mondo, un numero incredibilmente alto, corrispondente ad una popolazione che, se vivesse in Europa, andrebbe a coprire tre volte l’area dei 27 paesi oggi appartenenti all’area dell’Unione.
 
Donne trasportanto la legna.
In mancanza di energia, molte comunità africane utilizzano la legna per cucinare. Le donne camminano anche delle ore, ogni giorno, per procurare la materia prima.

La possibilità di accedere all’energia e a tutti i servizi che ne derivano risulta quindi un privilegio riservato ad alcuni, con l’esclusione di tanti altri che abitano le aree rurali dei paesi in via di sviluppo.
 
Per colmare questo gap energetico occorre un cambiamento basato sull’utilizzo di sistemi sostenibili in grado di dare un contributo decisivo anche per lo sviluppo economico delle aree rurali del mondo estremamente povere. A questo tema cruciale per il futuro sarà dedicato il 2012, nominato dalle Nazioni Unite Anno internazionale dell’energia sostenibile per tutti.
 
I servizi energetici hanno infatti un grande impatto sulla produttività, la salute, la sicurezza alimentare e dell’acqua. L’obiettivo dell’iniziativa istituita da Ban Ki-moon è quello di focalizzare l’attenzione sull’importanza di aumentare le opportunità relative ad un accesso all’energia sostenibile a livello locale, regionale, nazionale ed internazionale.
 
La LVIA opera sul campo in alcuni paesi africani con progetti volti a sviluppare dei sistemi sostenibili di energia a gestione decentrata e comunitaria che permettano di supportare l’impegno, identificato come prioritario da molti governi africani, a migliorare l’accesso energetico delle popolazioni. «Il costo dell’energia per la trasformazione dei prodotti agricoli, ad esempio la molitura dei cereali, nonché per cucinare,  per l’illuminazione e per riscaldarsi, ha un peso sempre maggiore sull’economia familiare. Inoltre, il ricorso massiccio a legna, carbone e residui organici per i consumi domestici crea problemi ambientali crescenti – spiega Italo Rizzi, direttore della LVIA - È necessario cercare approcci alternativi, in cui le comunità rurali abbiano l’opportunità di rispondere al proprio fabbisogno energetico a livello locale, a prezzi accessibili e a basso impatto ambientale, sia con connessioni alle reti elettriche nazionali, laddove sia fattibile, che con sistemi energetici comunitari e familiari».
 
Piattaforma multifunzionale: macina delle arachidi e produzione di olio

Nell’ambito del “Programma Nazionale Piattaforme Multifunzionali” promosso dal Governo senegalese con il finanziamento del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) la LVIA è stata incaricata di supportare la realizzazione di un programma di elettrificazione rurale nelle regioni di Thiès e Louga attraverso l’installazione di piattaforme multifunzionali: un sistema di fornitura decentralizzata di energia collocato nei villaggi.

Si tratta di unità contenenti un motore e un generatore nelle quali è possibile far convergere più servizi, dalla macinazione e pulizia di cereali al pompaggio dell’acqua, la ricarica delle batterie e la dotazione di elettricità alle infrastrutture dei villaggi (centri di salute, scuole, ecc…). Spetta poi alle comunità rurali il compito di assicurarne il funzionamento attraverso la manutenzione dei macchinari, l’acquisto del carburante, la gestione dei servizi.

Mouhamed Gueye, rappresentante della LVIA in Senegal, ci spiega: «Le Piattaforme multifunzionali risolvono molti problemi delle comunità rurali e in particolare per le donne, che oggi non sono più costrette a percorrere chilometri e chilometri per raggiungere le strutture che permettono di macinare il miglio, trasformare i cereali e svolgere altre attività economiche tradizionalmente legate all’agricoltura locale. L’accesso all’energia permette anche di sviluppare attività economiche legate all’artigianato e valorizzare nuove attitudini imprenditoriali, come accaduto nel corso di questo progetto, dove dei gruppi di donne hanno costituito un’unità di trasformazione della frutta per produrre dei succhi da vendere sul mercato locale. Ogni villaggio ha un comitato di donne che si occupa di tutti gli aspetti economici e gestionali legati alle piattaforme – continua Mouhamed. - Sulla parte economica, ad esempio, il comitato si assicura che tutti gli utenti paghino un minimo contribuito. Questi fondi saranno utilizzati per coprire i costi di manutenzione e funzionamento».

 
Donne delle cooperative locali che gestiscono le Piattaforme Multinfunzionali

Oggi si stanno realizzando dei test sulle possibilità di rendere il servizio offerto dalle piattaforme usufruibile per l’illuminazione pubblica.

«La nuova strategia elaborata dal governo senegalese – conclude il rappresentante della LVIA - anche a causa dei gravi problemi di fornitura elettrica incontrati oggi a livello centrale, è quello di rafforzare una gestione decentrata affinché le comunità rurali possano autogestire la propria energia e accedere facilmente ai servizi connessi. Le piattaforme multifunzionali, insieme allo sviluppo delle energie rinnovabili, rientrano in questa strategia. Il programma nazionale sarà finanziato fino al 2015 e stiamo valutando insieme al governo e all’UNDP come continuare su questo percorso dopo la fine del progetto, in marzo 2012».

Questa notizia riguarda il progetto:
Energia nelle regioni di Thiès e Louga: Programma Piattaforme Multifunzionali

fonte: http://www.lvia.it/sud/senegal/notizie/piattaforme-multifunzionali-strategia-decentrata-gestione-locale-dellenergia?utm_source=newsletter

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