Venerdì, 17 maggio 2024 - ore 08.13

Su unificazione Lgh ed A2A Lettera aperta al Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti di Crea- Futuro

Questa unificazione ha il significato di permettere che il mercato si mangi la democrazia. La soluzione? Entrare in A2A solo a condizione che adesso sia formalmente decisa, da tutte le parti che ne abbiano titolarità, la programmazione della chiusura dell’inceneritore di San Rocco.

| Scritto da Redazione
Su unificazione Lgh ed A2A Lettera aperta al Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti di Crea- Futuro Su unificazione Lgh ed A2A Lettera aperta al Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti di Crea- Futuro

Siamo ad un passaggio storico per la comunità cremonese, senza che ve ne sia la necessaria consapevolezza: il passaggio al Gruppo A2A di gran parte del patrimonio e delle funzioni di servizio al territorio di Lgh, erede delle nostre municipalizzate.

Tra gli impianti ceduti ad A2A, la più grande multiutility italiana ai vertici nei settori energia, ambiente, calore e reti, figura l’inceneritore di San Rocco. Il rischio è che, con la cessione di sovranità ad un grande Gruppo per ragioni economiche e finanziarie, si ceda anche democrazia, cioè la possibilità di una comunità di decidere sul proprio futuro e, dunque, sul destino dell’inceneritore.

Questo è il cuore del negoziato tra Lgh e A2A.

Tocca ai nostri eletti e, in particolare, al Sindaco di Cremona saper conciliare le due esigenze, entrambe legittime: quelle economico-finanziarie e quelle etiche e democratiche.

Far prevalere solo la logica dell’economia di scala significa fuggire dalle proprie responsabilità etiche e politiche verso i cittadini che sono comunità pensante, cittadinanza attiva, elettori titolari di diritti e non solo utenti e consumatori. Significa permettere che il mercato si mangi la democrazia.

È adesso, prima della fusione, che il Comune di Cremona ha un potere contrattuale significativo, ricorrendo anche all'appoggio e alla solidarietà dei Comuni di Crema, Lodi e Pavia che, insieme, hanno la maggioranza di controllo in Lgh.

Dopo, la titolarità della decisione sul destino dell'inceneritore di Cremona passerà nelle mani di A2A che, a sua discrezione, ne potrà prolungare il funzionamento a tempo indeterminato, ricorrendo all'articolo 35 della Legge denominata “ Sblocca Italia” e giustificando il suo operato con il fatto che le sue azioni sono quotate in Borsa.

La soluzione? Entrare in A2A solo a condizione che adesso sia formalmente decisa, da tutte le parti che ne abbiano titolarità, la programmazione della chiusura dell’inceneritore di San Rocco e siano concordati  i  contestuali investimenti per  garantire l'integrale alimentazione del teleriscaldamento a Cremona, sganciandolo completamente dalla dipendenza dall'inceneritore.

Quindi aprire una nuova fase, sostenuta da un dibattito pubblico trasparente, che scelga di costruire nel nostro territorio provinciale la “Fabbrica dei materiali” per il recupero, riutilizzo e riciclo dei rifiuti come risorsa, con piattaforme industriali avanzate che, certo, A2A sarebbe costretta ad apprezzare, visto che ormai rappresentano nei contesti più innovativi le alternative sostenibili e strategiche all’incenerimento dei rifiuti. E visto che A2A si concepisce sempre più come multiutility lombarda a vocazione europea. Per mitigare l'impatto dei cambiamenti climatici, per salvaguardare i territori e la salute dei cittadini è indispensabile e urgente, infatti, imboccare la strada dell'economia circolare e chiudere gli inceneritori, soprattutto nella Pianura Padana, tra le aree più inquinate del pianeta.

Associazione Crea-Futuro (Cremona)

Conferenza Stampa 

Siamo ad un passaggio storico per la comunità cremonese, senza che ve ne sia la necessaria consapevolezza: il passaggio al Gruppo A2A di gran parte del patrimonio e delle funzioni di servizio al territorio di Lgh, erede delle nostre municipalizzate.  Tra gli impianti ceduti ad A2A figura l’inceneritore di San Rocco. Il rischio è che con la cessione di sovranità ad una grande Gruppo per ragioni economiche e finanziarie si ceda anche democrazia, cioè la possibilità di una comunità di decidere sul proprio futuro e, dunque, sul destino dell’inceneritore. Questo è il cuore del negoziato tra Lgh e A2A. Le associazioni ambientaliste e di impegno sociale di Cremona, da tempo impegnate sulla questione delle alternative all’inceneritore di San Rocco, organizzano  una conferenza stampa alla quale sei gentilmente invitato

lunedì 5 Ottobre, alle ore 11, presso Sala Eventi di Spazio Comune, P.zza Stradivari

dove verranno presentati aggiornamenti e proposte sui seguenti argomenti:

  1. Valutazione delle trattative in corso tra Lgh e A2A e destino dell’inceneritore San Rocco di Cremona
  2. Aggiornamento sulla Conferenza Stato-Regioni e posizione delle associazioni ambientaliste sul sostegno in Italia all’economia circolare come alternativa possibile alla costruzione di nuovi inceneritori
  3. Proposta di iniziativa regionale per l’abbassamento dei limiti delle emissioni inquinanti in atmosfera per gli inceneritori in funzione in Val Padana, recependo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

Nella convinzione che possano essere punti di sicuro interesse,

Per CreaFuturo Marco Pezzoni, per Legambiente Giovanna Perrotta, per il Circolo culturale AmbienteScienze" Benito Fiori

 

 

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