Martedì, 16 aprile 2024 - ore 10.16

Superti.Politica e potere nel Pd

| Scritto da Redazione
Superti.Politica e potere nel Pd

CREMONA E PROVINCIA : POLITICA E POTERE  DEL PD
Il segretario del Pd Titta Magnoli  era da sempre al corrente della situazione politica e culturale all’interno del Pd cremonese.
Credo che la frequentazione della cerchia legata a Cacciari gli abbia dato rinforzo agli strumenti di analisi necessari per una realistica visione  del mondo politico ormai in evoluzione.
Il mondo cambia con velocità sorprendente e non ci si deve fermare di fronte a nulla, nemmeno in presenza di dissensi già emersi nella vecchia guardia (rottamazione a parte).
A Magnoli va il merito di avere assunto l’incarico e l’onere del compito per un riassetto di tutto l’apparato, con l’immissione di forze fresche e non ancora co-optate a progetti personalizzati e già perdenti.
Peraltro , come già fatto in passato, il Pd , per merito di qualche suo rappresentante, nel frattempo non si è fatto mancare nulla per mantenere fede allo stile inciucista.
La vocazione alle facili espressioni offensive da parte del parlamentare del Pd lasciano il tempo che trovano ed è solo sintomo di disagio e inadeguatezza.
Il tutto con incontri  personalizzati , con interventi a mezzo stampa, in sostituzione degli addetti aventi diritto e dovere di espressione politica  e amministrativa.
E all’apparenza senza un reclamo da parte degli interessati.
Accade così che  un esponente del Pd abbia di fatto occupato la ribalta al posto di altri, con l’evidente scopo di recitare la parte del primo attore.
Lo scopo evidente è quello di mantenere  il  più possibile il controllo (diretto o indiretto) di alcune realtà connesse alla gestione locale del potere, con gli esiti che tutti abbiamo visto.
E’ altrettanto evidente che in tal modo il Pd , in quanto tale , non sarebbe mai riuscito a fare vere proposte alternative per il futuro.
In altre parole non si sarebbe  mai  potuta creare una alternativa di governo della città.
Nel contesto politico  va ben valutata anche la ferita lasciata dalla vicenda dell’Apic  che è ancora viva e sanguinante :  sarà difficile far dimenticare la sciatteria che , con o senza responsabilità dirette, è stata applicata alla gestione della cosa pubblica.
Magnoli è anche preoccupato della gestione Lgh e , da ciò che appare , ne ha molti e ben noti motivi : staremo attenti alle prossime mosse.
Magnoli è ancora preoccupato per il modo con cui sono state gestite risorse del partito senza la opportuna discussione nelle sedi proprie del Pd ( ma dove se ne parlava !!?? -  a questa domanda dovrebbe  essere data una risposta).
Ora sembra che tutto il disagio del Pd si debba ricondurre alla diatriba fra due personaggi che non esitano e non hanno esitato a menare fendenti letali e tali da indurre “ l’avversario “ ad abbandonare il campo.
Ma da quanto si è potuto capire l’analisi di Magnoli va ben oltre l’inventario del caduti sul campo di battaglia.
Non c’è tempo da perdere.
Solo il coraggio, la fermezza, l’autorevolezza del nuovo segretario può ricondurre il Pd verso un assetto di battaglia in campo aperto contro una maggioranza  di cui ormai conosciamo bene i limiti , sia in Comune sia in Provincia.
Per quanto è dato capire  Magnoli ha ormai pronta una nuova squadra che può operare sul campo con tutti i mezzi che la politica vera  deve fornire con proposte e studi approfonditi.
Siamo in attesa di ulteriori segni che il Pd vive e non vivacchia più con i vecchi sistemi  dell’inciucio  e della co-optazione  dei mediocri e dei nominati ( da chi ? ).
I dubbi legittimi di persone per bene e benpensanti , circa il futuro del Pd, non può fermare un necessario, impietoso ricondizionamento all’interno del partito stesso ( che ancora ci suscita simpatia ).
A poco serviranno i pochi e sparuti ripensamenti(sine baculo) di qualche battitore libero e già pronto a saltare sulla carrozza trainata dalla locomotiva Magnoli .
Questa volta, credo , si fa sul serio, costi quello che costi, nonostante gli evidenti scostamenti di pensiero con chi ha di fatto gestito la linea del Pd cremonese fino allo scorso anno.
Cordialità e buon lavoro.
MARIO SUPERTI
CREMONA   

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