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Taglio parlamentari, il Comitato Cremonese per il NO convoca l'Assemblea Costitutiva giovedì 27 agosto

Dalle ore 21 presso il Parco Pubblico di Persichello alle porte della città

| Scritto da Redazione
Taglio parlamentari, il Comitato Cremonese per il NO convoca l'Assemblea Costitutiva giovedì 27 agosto

Cremona, 26 agosto 2020 - In vista dell'avvio della Campagna Referendaria, è convocata per la serata di giovedì 27 agosto, presso il Parco Pubblico di Persichello alle porte della città, l'Assemblea Costitutiva del "Comitato Cremonese per il NO al taglio del Parlamento" promosso dal Coordinamento Democrazia Costituzionale. Dalle ore 21, le cittadine e i cittadini si incontreranno in sicurezza nello spazio aperto del parco, nel fresco dell'area verde - grazie all'accoglienza dei volontari del locale Circolo Arci - nel pieno rispetto delle precauzioni necessarie per l'emergenza sanitaria.

Una vera e propria "Chiamata alla Democrazia": raccogliendo l'appello di personalità della cultura costituzionale e della società civile democratica - da don Luigi Ciotti a Nadia Urbinati, da Tomaso Montanari a Marco Revelli, da Luciana Castellina a padre Alex Zanotelli - e in sintonia con i pronunciamenti di reti e movimenti sociali - dall'Anpi a Libertà e Giustizia, dall'Arci alle Sardine - l'invito degli attivisti cremonesi è rivolto a tutti i cittadini "Partigiani della Costituzione", ai referenti delle organizzazioni sociali, culturali, sindacali e politiche del territorio. La partecipazione di cittadinanza attiva nella comunità locale: una scelta di libertà e responsabilità civile per diffondere informazione e consapevolezza, aprire il confronto nello spazio pubblico, praticare la democrazia costituzionale.

L'Assemblea discuterà pubblicamente impostazione di ragioni e argomenti della campagna; definizione del programma di lavoro e del calendario delle iniziative; produzione dei materiali informativi e delle azioni comunicative interpersonali e collettive nello spazio pubblico reale e virtuale; auto-organizzazione, autofinanziamento protocollo di precauzione e sicurezza sanitaria; costituzione del coordinamento operativo e dei/lle portavoce.


Questo l'appello e le motivazioni dei promotori:

"Pur provati e dispersi dalla terribile esperienza che stiamo vivendo, partecipi consapevoli del dramma che ha colpito particolarmente la nostra cittá e la nostra provincia, nei limiti e nelle condizioni date dalla delicata situazione di perdurante emergenza sanitaria, noi, donne e uomini promotori dell'iniziativa del CDC Cremonese, riteniamo possibile e necessario assumerci qui e ora, con il diritto/dovere di cittadinanza, l'impegno a partecipare attivamente alla imminente Campagna Referendaria, garantendo sempre innanzitutto il rispetto delle precauzioni necessarie a garantire la salute di ciascuno e di tutti.

Coerentemente con l'iniziativa assunta in questi anni per difendere e rigenerare la Democrazia Costituzionale, a partire dalle vittoriose lotte contro la deriva oligarchica e plebiscitaria alimentata dalle controriforme tentate dal Governo Berlusconi nel 2006 e dal Governo Renzi nel 2016 - entrambe clamorosamente sconfessate e respinte dalla larga maggioranza del popolo italiano - lo faremo sostenendo e promuovendo nel territorio e nella societá cremonese, cremasca e casalasca le ragioni del NO al taglio del Parlamento, ennesimo tentativo delle èlite politiche - nel sostanziale accordo delle segreterie dei principali partiti di governo e di opposizione - di smantellare anche gli assetti istituzionali della nostra costruzione costituzionale.

Diremo NO ad una Legge improvvisata e demagogica, sbagliata e pericolosa, che contraddice le regole e le logiche e rinnega i principi e le finalità della nostra Costituzione. Abbiamo ragioni radicali e coerenti: NO alla riduzione arbitraria e indiscriminata del numero degli eletti che sancirebbe il dominio delle segreterie con un ceto politico di nominati: per garantire l'autonomia dei parlamentari e un Diritto di Voto libero ed eguale per tutti i Cittadini e le Cittadine; NO all'esclusione delle diversità e delle minoranze con la crescita del consociativismo e l'omologazione del pensiero unico: per difendere il Pluralismo politico-culturale e rigenerare la Rappresentanza dell'articolazione di interessi e valori della Societá e dei Territori nel Parlamento della Repubblica; NO all'ulteriore compressione del ruolo del Parlamento a all'accentramento di tutti i poteri negli esecutivi nazionale e regionali e in sedi extra-istituzionali non rappresentative, con il crescente prevalere dei comitati d'affari e dei grandi potentati economico-finanziari: per riaffermare le prerogative e la centralitá del Parlamento e garantire la separazione dei poteri e il corretto equilibrio democratico nel sistema istituzionale; NO alla deriva regressiva verso forme oligarchiche e plebiscitarie che azzerano la partecipazione di cittadini e societá civile: per riaffermare caratteri, soggetti e dinamiche della nostra Democrazia Costituzionale e realizzare finalmente gli obbiettivi della Costituzione nata dalla Resistenza e dalla Liberazione dal nazifascismo."

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