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Tavolo Competitività Cremona: parte il confronto sul sistema socio sanitario territoriale

Il Presidente della Provincia di Cremona, Paolo Mirko Signoroni, in conclusione afferma che la creazione del Tavolo Sistema Socio Sanitario Territoriale è ritenuta un’azione strategica, in questa fase di emergenza sanitaria, avente l’obiettivo di superare questo periodo di crisi con la piena collaborazione di tutti i soggetti.

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Tavolo Competitività Cremona: parte il confronto sul sistema socio sanitario territoriale

Tavolo della Competitività di Cremona: parte il confronto sul sistema socio sanitario territoriale

Il Presidente della Provincia di Cremona, Paolo Mirko Signoroni, in conclusione afferma che la creazione del Tavolo Sistema Socio Sanitario Territoriale è ritenuta un’azione strategica, in questa fase di emergenza sanitaria, avente l’obiettivo di superare questo periodo di crisi con la piena collaborazione di tutti i soggetti.

Il Tavolo della Competitività è uno strumento di coordinamento provinciale del territorio di Cremona che individua linee strategiche di sviluppo prioritario finalizzate alla creazione di reti di collaborazione e networking con altri territori, enti regionali e nazionali e agisce per rafforzare la partnership pubblico-privata e il coinvolgimento degli stakeholders locali.

Il Tavolo della Competitività prevede un raccordo costante con Regione Lombardia, attraverso l’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale, teso ad affrontare in termini di progetti e di interventi lo sviluppo socio-economico a livello territoriale.

Nel mese di Settembre 2017, sono iniziati i lavori propedeutici alla definizione di un percorso comune da condividere con gli stakeholders, che ha dato vita a quattro tavoli tematici locali: 1) Infrastrutture, 2) Lavoro – Formazione – Sviluppo – Innovazione, 3) Cultura – Turismo, 4) Semplificazione Amministrativa.

A partire da luglio 2018 sono iniziati i lavori di concertazione del Tavolo della Competitività che hanno visto il susseguirsi delle attività per tutta l’annualità 2019.

Stante la situazione che ha generato la pandemia da COVID-19 e l’alto impatto che essa ha avuto sul nostro territorio provinciale, nasce il Tavolo Tematico n.5 “Sistema socio sanitario territoriale” della Competitività di Cremona, un vero e proprio gruppo di lavoro allargato a tutte le componenti delle comunità locali, a partire dai Sindaci e dalle categorie del comparto e della rappresentanza, che non si sovrappone ad altri organismi ed enti deputati del settore, ma fa sintesi di proposte, progetti condivisi e partecipati sul percorso di rivisitazione della Legge regionale 23 del 2015, sulle quali si impone la stessa pandemia Covid-19, che a tutti conferisce nuovi modelli di risposte ai cittadini, che non possono essere fornite in ordine sparso.

Questo Tavolo è coordinato dalla Provincia di Cremona e in comune accordo con la Cabina di Regia formata dalla Camera di Commercio di Cremona e dai Comuni di Cremona, Crema e Casalmaggiore.

Durante la seduta hanno partecipato e sono intervenuti: Paolo Mirko Signoroni, Presidente della provincia di Cremona nonchè Coordinatore del Tavolo che rimarca come ‘’questo tavolo possa essere un gruppo di lavoro e confronto allargato continuativo che vede la partecipazione di tutti le componenti del territorio, anche non strettamente sanitarie. Tra le esigenze segnalataci dai colleghi Sindaci, in termini di discussione ed analisi, vi sono anche aspetti collegati allo sviluppo della medicina territoriale, di cui oggi se ne parlerà in modo specifico e dei presidi di prevenzione, diffusione di servizi di telemedicina ed assistenza da remoto, potenziamento della Farmaceutica Territoriale, delle strutture del territorio e di un modello emergenziale da portare a sistema nelle risposte ai cittadini, integrando sempre più la rete territoriale sanitaria e sociale’’.

Mauro Guerra, Presidente di Anci Lombardia insieme a Guido Agostoni, Presidente del Dipartimento Welfare Anci Lombardia, che sono intervenuti sul tema della legge regionale del 2015. Sull’aggiornamento della situazione pandemica e prospettive del sistema socio sanitario  invece sono intervenuti a loro volta il Dott. Salvatore Mannino, Direttore Generale dell’agenzia di Tutela della Salute (ATS) della Val Padana, il quale ha illustrato in modo esaustivo l’andamento della pandemia, contagi e tamponi, attualmente in atto nel territorio Cremona-Mantova. Il Direttore Generale Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) di Cremona, Dott. Giuseppe Rossi, ha invece fatto notare che il territorio della Provincia di Cremona sta fronteggiando al meglio l’ondata in corso, ospitando anche pazienti provenienti dal Milanese, cercando di mantenere operativi tutti i reparti ospedalieri, chiusi durante la scorsa ondata pandemica. Il Dott. Germano Maria Uberto Pellagata, Direttore Generale Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) di Crema ha riportato che, all’ospedale Maggiore di Crema ad oggi sono disponibili il 50 % dei posti letto, grazie soprattutto all’attivazione del servizio di assistenza domiciliare. Lima ha ribadito ‘’Stress e paura accompagnano questa seconda ondata, questa ha spinto a rivedere le modalità di intervento. Vi è l’esigenza di lavorare in stretta collaborazione ognuno con le proprie prerogative. Per creare una tavolo che permetta una regia che troppo spesso è mancata’’.

Dr.Angelo Pan, Direttore Malattie Infettive, ASST, Cremona ha presentato il documento sottoscritto da 400 persone tra cui medici, infermieri e cittadini con l’esigenza di portare a frutto le sofferenze affrontate durante il periodo pandemico. Due sono i temi principali, la recrudescenza pandemica e la riorganizzazione della sanità. ‘’Insieme alla sofferenza che come sanitari abbiamo dovuto gestire, ci siamo anche organizzati da un punto di vista scientifico, stiamo per partecipare allo studio del vaccino Nazionale’’. Il Dr. Marco Agosti, Medico di Medicina Generale ha messo in luce le problematiche causate dal passaggio dall’ATS alla ASST e messo in evidenza la difficoltà dell’approvvigionamento delle dosi del vaccino causando grave disagio sia per i medici che per i pazienti.

Gianluca Galimberti, sindaco di Cremona ha riportato le problematiche inerenti alla pandemia dall’ambito economico a quello sociale-psicologico, Aldo Casorati, Presidente dell’Area Omogenea Cremasca, ha illustrato la possibile realizzazione di un presidio sanitario all’interno dell’ex tribunale di Crema.

Il Sindaco di Casalmaggiore, Filippo Bongiovanni, si è focalizzato sulla carenza di personale sanitario per far fronte alla situazione attuale e sulla collaborazione tra pubblico/privato, stesso concetto ribadito anche dal sindaco Roberto Mariani di Stagno Lombardo.

Balotta Michela, Docente di malattie infettive dell’Università Statale di Milano, i consiglieri Regionali, Matteo Piloni, Lena Federico e Marco Degli Angeli hanno ribadito la necessità di definire dei modelli territoriali con il contributo e con la collaborazione di tutti. Giovanni Rossoni, sindaco di Offanengo sottolinea di non tralasciare patologie diverse oltre al Covid-19.

Massimo Falanga, Direttore Associazione Industriali Cremona Ricorda l’esigenza di salvaguardare l’attrattività investendo in una logica competitiva del territorio che tramite la formazione possono accrescere la sua attrattività e che le scelte infrastrutturali (es nuovo ospedale) deve coinvolgere tutti gli attori del territorio.

 

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