IL GRUPPO DEL PD CHIEDE UN CONSIGLIO PROVINCIALE APERTO SUL FUTURO DI
TENCARA
Dopo la decisione unilaterale di rinviare la seduta del 5 luglio perché la
maggioranza doveva trovare la quadra sulla discarica di amianto, ci
chiediamo
se il Presidente Salini abbia oggi l'accortezza di un chiarimento definitivo
rispetto a una proposta alquanto incompatibile con le prospettive di un
modello di sviluppo sostenibile per il nostro territorio. L'umiltà' della
politica passa anche dalla volontà' di intercettare e valorizzare le
ambizioni e le proposte della nostra società civile senza
autoreferenzialità.
Dopo due anni tondi di questa amministrazione e dopo il rischio di una
centrale nucleare sventato grazie all'esito del referendum e non certo per
le porte spalancate lasciate dalla giunta provinciale, chiediamo: dove sono
i progetti strategici? Qual è il livello di confronto di questa giunta con
le categorie economiche del nostro territorio? Che fine ha fatto il
Laboratorio Strategico voluto fortemente dall' attuale giunta e qual è il
contributo progettuale che di fatto sta portando? Qual è la trasparenza
delle decisioni e delle scelte prese?
Dentro a questa vicenda si manifesta l'affermazione di una giunta estranea
al dovere fondamentale della trasparenza rispetto alle sue priorità.
Su questo tema e sulle questioni del futuro di Tencara, sulla qualità' di
una proposta innovativa come quella presentata dal Presidente Caldonazzo, in
grado di tenere insieme sviluppo e sostenibilità' ambientale, il gruppo
provinciale del PD depositerà un'interrogazione per verificare la volontà'
della Provincia e chiederà un consiglio provinciale aperto per garantire
l'apertura di un confronto con gli altri livelli istituzionali, con i nostri
rappresentanti in Parlamento e in Regione,con le amministrazioni comunali
coinvolte e soprattutto con le categorie economiche e sociali.
Andrea Virgilio (capogruppo del PD in Consiglio Provinciale)
Cesare Mainardi (consigliere provinciale PD)