Intervento di Giuseppe Torchio sulla questione discarica di Malagnino
La Provincia c'entra, eccome: le inadeguatezze dell'Amministrazione creano
danno e costi ai cittadini
Non è vero, come si è letto, che la Provincia "non c'entra" con la questione
della discarica di Malagnino-Vescovato: la mia Amministrazione sostenne
l'intesa con Vescovato e con gli altri comuni vicini, attraverso decine di
sedute per trovare una concertazione e un accordo, con l'Aem (poi confluita
in Lgh) e con i privati proprietari dei terreni, senza lasciarsi intimorire
dalle voci e dagli slogan dei vari Comitati che pure sorsero.
La Provincia c'entra, anzi ha una funzione duplice: è titolare della
competenza sui rifiuti, ma ha anche un beneficio economico derivante dalla
cointeressenza in ragione dei quantitativi conferiti. È vero che l'Aem è
municipale: ma se la Provincia deve dare un orientamento se sia prioritaria
la discarica di Malagnino-Vescovato o l'acquisto del parking Massarotti, è
evidente quale sia l'esigenza del territorio e dei cittadini che l'Ente deve
rappresentare.
Aspetto intanto che mi si spieghi come si risolverà il problema, visto che
stiamo rischiando l'emergenza. I rifiuti, è evidente, non possono passare
tutti per l'inceneritore: o si pensa di bruciare pietre e marmi? Le frasi
lette, che suonano quasi come un inno alla crisi economica ("Per fortuna c'è
la crisi, così il disagio è ridotto") suonano terribili e irresponsabili: le
Amministrazioni devono affrontare la crisi, fare la loro piccola parte per
sconfiggerla, non gioirsene. E devono comunque - è nella loro "mission" -
affrontare il problema, non togliere un servizio pubblico configurandone
quasi un'interruzione.
Spiace vedere che, come Ponzio Pilato, la Provincia se ne lavi le mani dando
ogni colpa all'Aem: la questione rifiuti, anche se riguarda poche - ma non
pochissime - aziende è strategica; così come lo era il Pendolino anche se vi
salivano poche centinaia di viaggiatori, come lo erano i collegamenti
ferroviari con Piacenza oggi quasi annientati: sono tutte questioni che
coinvolgono direttamente poche persone, e che pure divengono strategiche per
il territorio. Le problematiche sono sempre simili: Cremona e provincia
continuano a perdere servizi, e le amministrazioni che trattano questi
problemi stanno manifestando la piena incapacità di risposta. È inutile e
stucchevole il palleggio di responsabilità tra Regione, Aem e Provincia, ma
è un copione già visto: per loro tutto è piccolo, di poca incidenza,
riguarda gli altri, e manca del tutto la comprensione di ciò che lega i
singoli eventi fino a diventare un sistema unico.
