Tragedia di Pioltello il 25 gennaio 2018 l’incidente ferroviario con la fine di tre vite e 50 feriti
Ed è proprio per commemorare le vittime di questo tragico evento che questa mattina tutti si sono radunati a Pioltello, dove il treno effettuerà una fermata speciale, sotto lo slogan di #intrenoconnoi.
Pioltello, in treno in ricordo delle vittime Mattarella: ora garantire la sicurezza Il ricordo a Pioltello della tragedia ferroviaria di un anno fa in cui persero la vita tre donne. Il ministro Toninelli chiede scusa a nome dello Stato. «Sicurezza sia la priorità». I pendolari: chiediamo colpe e colpevoli.
Due mazzi di fiori a terra sul binario della stazione di Caravaggio e il ricordo composto dei sindaci, dei familiari delle vittime e dei pendolari bergamaschi della tragedia di Pioltello. Alle 6.15 di venerdì 25 gennaio, alla prime luci dell’alba, si ricorda il primo anniversario del deragliamento del treno 10452 che da Cremona portava il suo carico di studenti e lavoratori a Milano. Quella mattina di un anno fa, tre donne – Pierangela Tadini (impiegata di Caravaggio), Ida Maddalena Milanesi (medico di Caravaggio) e Alessandra Pirri – persero la vita in un viaggio che avrebbe dovuto assomigliare a qualunque altro viaggio pendolare, tra disagi e ritardi. Molte persone - 46 in tutto - rimasero ferite, anche gravemente, e alcune così profondamente scioccate da non poter viaggiare per molti mesi ancora.
Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto ricordare le vittime di Pioltello. «La sicurezza della rete di trasporti e l’efficienza del servizio costituiscono parte della qualità della vita, e della libertà stessa, della nostra comunità nazionale. Le garanzie sono affidate alle istituzioni pubbliche, agli organi di controllo e agli operatori, e non possono essere compresse o sacrificate in nome di altre priorità».
(fonte eco di Bergamo)