Sabato, 20 aprile 2024 - ore 13.29

Tre artisti lombardi (Mantova, Brescia, Voghera) espongono le loro opere in Puglia alla XIII ed. Face'Arts

Ilaria Ingrosso (Mantova), Moira Linda Toussaint (Brescia), Fabio D'Agostino (Voghera), espongono le loro opere in Puglia, alla XIII edizione di Face’Arts. Aperta fino al 18 settembre a Conversano al Castello dei Conti Acquaviva d’Aragona, la collettiva espone le opere di 31 artisti provenienti da tutto il Mondo. Ingresso gratuito

| Scritto da Redazione
Tre artisti lombardi (Mantova, Brescia, Voghera) espongono le loro opere in Puglia alla XIII ed. Face'Arts

Tre artisti lombardi (Mantova, Brescia, Voghera) espongono le loro opere in Puglia alla XIII ed. Face'Arts

Ilaria Ingrosso (Mantova), Moira Linda Toussaint (Brescia), Fabio D'Agostino (Voghera), espongono le loro opere in Puglia, alla XIII edizione di Face’Arts. Aperta fino al 18 settembre a Conversano al Castello dei Conti Acquaviva d’Aragona, la collettiva espone le opere di 31 artisti provenienti da tutto il Mondo. Ingresso gratuito

Ilaria Ingrosso (Mantova), Moira Linda Toussaint (Brescia), Fabio D'Agostino (Voghera), sono gli artisti lombardi, che partecipano alla XIII edizione di Face’Arts che si svolge a Conversano, in provincia di Bari (Puglia).

Al Castello dei Conti Acquaviva d’Aragona di Conversano, infatti, è aperta al pubblico, fino al 18 settembre, una collettiva di opere di 31 artisti provenienti da tutto il Mondo (tra cui Germania, Austria, Messico ed Irlanda), che intende promuovere l’arte contemporanea e i talenti nascosti. Nella chiesa “San Giuseppe”, invece, in una tripersonale, sono esposte le opere di Paolo Miceli, Mauro Malafronte (alcune sue opere sono esposte alla collettiva e altre alla tripersonale) e Mary Sperti.

L’ingresso alle due mostre è gratuito. La manifestazione è patrocinata dal Comune di Conversano. In tantissimi sono intervenuti ai vernissage che si sono svolti il 7 e 8 settembre, nel corso dei quali è stato presentato il catalogo “Facè Arts Conversano 2019” che raccoglie le opere presenti nelle due mostre e una biografia degli artisti. “Siamo ben lieti di accogliere a Conversano il progetto “Facè Arts” – ha detto il sindaco di Conversano, Pasquale Loiacono - la collettiva che racchiude opere interessanti di artisti emergenti, espressione dell’arte contemporanea italiana e straniera. Un evento che ben si sposa con la nostra vocazione di città d'arte. Per questo ringrazio la curatrice, la nostra concittadina Mary Sperti; siamo soddisfatti della scelta di portare a Conversano il suo progetto artistico dopo i successi di Ascoli, Sanremo, Bologna e Verona”.

“Face’ Arts è sempre alla ricerca di talenti nascosti, per promuovere l’arte contemporanea – ha sottolineato Mary Sperti -. L’ evento è finalizzato alla promozione e valorizzazione delle opere e degli autori, con l’intento di creare un contenitore mobile dove si intrecciano pittura, scultura, fotografia e spesso anche danza, letteratura, performance live e installazioni. Proprio per questo, Face’Arts eÌ€ un avvenimento totale e totalizzante. Si tiene ogni volta in una regione d’Italia diversa, all’interno di location suggestive e di prestigio”. All’ inaugurazione, oltre al sindaco di Conversano e all’organizzatrice Mary Sperti, sono intervenuti Angelo Galiano assessore all’Urbanistica, Gian Luigi Rotunno, assessore al Turismo, insieme al drammaturgo austriaco, regista e direttore di teatro Reinhard Auer. Hanno preso parte alla manifestazione anche la ballerina e performer Veronica Calati, ed il chitarrista Massimiliano De Marco, che si sono esibiti in una performance dal vivo.

Tra i 31 artisti che espongono le loro opere (tutte le foto al link: www.facebook.com/FaceartsMarySperti), particolarmente significative sono quelle degli artisti lombardi Ilaria Ingrosso (Mantova), Moira Linda Toussaint (Brescia), Fabio D'Agostino (Voghera).

Ilaria Ingrosso, di Mantova, espone alla mostra di Conversano un primo piano di donna, in olio su tela (60x70cm). La sua formazione artistica parte dalle basi accademiche del Liceo Artistico di Verona, per poi rafforzarsi a distanza di anni attraverso corsi privati a Mantova tenuti dal professore Enrico Beccari. Inizia ad esporre nel 2012 le sue opere ad olio su tela di matrice classica, raffiguranti ballerini in passi di danza e coreografie di scena.

 

Nel Marzo 2013 l'artista tiene la sua prima mostra personale a "Il Circolo Unificato dell'Esercito" di Mantova e a novembre presso la Galleria Art-Expertise di Firenze. Nel 2014, anno in cui vince il premio Campo dè Fiori ed espone al Vicariato a Roma, la sua attività espositiva si intensifica, come anche la sua produzione artistica. Espone: a febbraio alla Galleria Bottega dʼArte Merlino di Firenze. A giugno alla Biennale di Spoleto e nella collettiva in Galleria a Corte Isolani a Bologna. A luglio partecipa alla Rassegna Internazionale d'Arte della Galleria Artem a Bratislava. A Dicembre è presente con le sue opere a Facè Arts Merano della Ms Eventi, con cui collabora in modo continuativo, appunto dal 2014. “Il percorso delle mostre e il contatto con altri artisti stimola Ilaria Ingrosso a modificare la rappresentazione dei suoi soggetti – sottolinea Mary Sperty- . Senza mai abbandonare l'immagine della figura e del corpo umano ne fa affiorare con forza emozioni e sentimenti. Il desiderio di toccare temi sempre più profondi, la porta a trovare una sua linea personale nella rappresentazione del dramma e del dolore, quasi per esorcizzare problemi di salute che hanno coinvolto nell'ultimo anno la sua famiglia. In opere come "Arianna" e "Abissi" lo sconforto, il dolore e la disperazione affiorano in ogni pennellata rendendo viva e potente la rappresentazione. Il pathos emerge con prepotenza e sovrasta l'estetica dell'immagine. Tutte queste qualità, insieme alla tenacia e alla forza d'animo, classificano Ilaria Ingrosso tra gli artisti contemporanei più promettenti. Disegna con attenta e oculata tecnica, trasportando sulla tela una delicata ma tenace ed inconsapevole anima. E' capace di realizzare importanti opere, ma resta quiete nel suo spazio, umilmente legata ai suoi valori ed alla sue semplicità”.

Moira Linda Toussaint presenta a Conversano un acrilico su tela (90x150). “Sono una donna con un occhio grande per osservare il mondo, curiosa ed esperta – dichiara l’artista di Brescia -.Sentire i racconti delle persone, i misteri della natura, le vibrazioni delle pietre. Sono sempre in cerca della bellezza dellʼessere umano, consapevole dei lati oscuri. Trovare un equilibrio nella vita e nellʼarte è il filo rosso della mia vita. La mia passione è una dimensione senza limiti che consente di portare in superficie tutti gli strati della vita umana e non. Spesso tramite pochi colori e forme perché questa assomiglia meglio alla battaglia che affrontiamo per arrivare ad un equilibrio interiore.

Le mie opere chiedono di essere toccate con le mani per trasmettere il senso che oltre il visivo cʼè tanto altro”.

“Lʼarte di Moira Linda Toussaint è individuale, intimistica ed universale – sottolinea Mary Sperti -. Ogni sua opera è un attimo intimo ed unico di vita, come sono le fasi della sua esistenza e le percezioni che abbiamo di essi. Lʼopera di Moira è il colore del suo stato dʼanimo, impreziosita dalla presenza del nero, rosso e da momenti di vuoto, come costante delle sue creazioni. Lʼartista offre al fruitore una dimensione molto personale, attraverso la presenza di netti chiaro-scuri”.

“Trasmutazione” è il titolo della scultura in filo di ferro e sassi (60x45x35) che Fabio d’Agostino, artista di Voghera, ha portato a Conversano. “Vengo concepito sopra un terreno borbottante. Nel caldo della placenta ballo il terremoto dellʼIrpinia – dichiara lo scultore -. Sono nato lʼ11 maggio del 1981 ad Enna e da subito seguo gli spostamento lavorativi di mio padre vivendo in Puglia, Sicilia, Sardegna, Emilia Romagna e Lombardia. Imparo a scoprire la bellezza insita in ogni luogo, studio i territori, i dialetti, le inclinazioni. Respiro arte e manualità fin da bambino, mi dedico al teatro, fotografia, alla scultura, sebbene in maniera discontinua. In questa personale ricerca, nel 2013 mi trasferisco a Fermo dove trovo il tempo, lo spazio, la costanza di approfondire e studiare. Sono una particella nellʼuniverso, un frammento in continua metamorfosi. Ed esprimo la mia essenza attraverso la creazione di opere”.

Tra le città che hanno ospitato Face’Art nelle edizioni precedenti c’è stata Matera (all’ex ospedale San Rocco curato e gestito dalla Soprintendenza delle Belle Arti), Verona (nella chiesa San Pietro nel monastero della “SocietaÌ€ Belle Arti”), Merano (nella splendida location del Kuraus), Bologna (Galleria Farini), Sanremo (Forte Santa Tecla), Senigallia (Rocca Roveresca, gestita dal Polo Museale delle Marche), ma anche la prima edizione di Conversano, e poi Pesaro, Jesi, Lecce, Ascoli Piceno (Forte Malatesta) e nuovamente Verona (chiesa “San Pietro Incarnario”).

Nell’edizione di Conversano 2019 sono esposte le opere di trentuno artisti, di cui sei stranieri, provenienti dall’Austria, Germania, Irlanda e Messico: Michele Berlot (Firenze, Toscana), Roberto Carnevali (Ancona, Marche), Alessandra Casetta (Alessandria, Piemonte), Luigi Cataldi (Domodossola, Piemonte), Pix Cataldi (Lecce, Puglia), Sabrina Costa (Palermo, Sicilia), Fabio D'Agostino (Voghera, Lombardia), Andrea Dubbini (Ancona, Marche), Laura Ford (Irlanda), Mario Formica (Rimini, Emilia Romagna), Fabio Frabetti (Cento, Emilia Romagna), Luise Gandon (Austria), Angela Iandelli (Prato, Toscana), Ilaria Ingrosso (Mantova, Lombardia), Dieter List (Hamburg, Germania), Gianni Lollis (Verona, Veneto), Mauro Malafronte (Lavezzola - Ravenna, Emilia Romagna), Angelo Melaranci (Ancona, Marche), Dalila Mudura (Vienna, Austria), Claudio Orlandini (Ancona, Marche), Massimiliano Palazzo (Triggiano – Bari, Puglia), Patrizia Palitta (Sassari, Sardegna), Gentile Polo (Trento, Trentino Alto Adige), Ivan Cristobal Rojas Roa (Messico), Patricio Rojas Roa (Messico), Paolo Santoro (Catania, Sicilia), Dionisio Todeschi (Verona, Veneto), Moira Linda Toussaint (Brescia, Lombardia), Susi Turriziani (Frosinone, Lazio), Alessandro Vaccari (Verona, Veneto), Silvia Zambon (Padova, Veneto).

“Face’ Arts  – ha concluso Mary Sperti – raccoglie espressioni artistiche contemporanee sempre originali, di spessore, in grado di emozionare. Anche i collezionisti hanno confermato di visitare le esposizioni di Face’ Arts, certi di trovare una vasta gamma di opere sorprendenti e di buona fattura. Non solo. L’obiettivo del progetto eÌ€ unire e valorizzare tutte le forme di arte e cultura sostenendo e promuovendo artisti di qualità, ma anche le città e le location che ospitano l’evento”.

“Face’Arts – ha aggiunto Sperti - è prodotto da Ms eventi che si propone di progettare e organizzare manifestazioni, fornendo spazio idoneo alle esigenze degli artisti, occupandoci anche delle pratiche burocratiche, della programmazione e della consulenza amministrativa, dell’allestimento della mostra, della divulgazione dell’evento attraverso l’ufficio stampa, e della promozione anche grazie al catalogo che racchiude le opere degli artisti e la loro biografia”.

 

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