Domenica, 19 maggio 2024 - ore 10.32

Trieste manifesta per chiedere la distruzione delle colture Ogm

L’annuncio delle semine ha avuto molto spazio e visibilità nella stampa locale.

| Scritto da Redazione
Trieste manifesta per chiedere la distruzione delle colture Ogm

Sono oramai diversi anni che la regione Friuli Venezia Giulia è interessata da coltivazioni Ogm ad opera di un gruppo di agricoltori organizzati sotto la sigla di Futuragra, ai quali fanno capo Giorgio Fidenato e Silvano Dalla Libera. Per rimanere alla cronaca recente, l’anno scorso alcuni appezzamenti in provincia di Pordenone e Udine sono stati seminati a mais Mon810. L’annuncio delle semine ha avuto molto spazio e visibilità nella stampa locale.

L’amministrazione regionale ha pensato bene di modificare la legge, varata nel 2011, che vietava tali colture nel territorio, aprendo, di fatto, la strada alla coesistenza, ovvero lasciando possibilità di azione a questi agricoltori e mettendo a rischio le attività produttive biologiche e biodinamiche, vero patrimonio d’eccellenza della nostra alimentazione, e cultura contadina!!!!!

L’allora Governo Letta, varò, con grande ritardo, il Decreto interministeriale del 12.07.2013, con il quale vietava la coltivazione di piante  OGM fra cui il mais  MON810  che è una varietà ottenuta inserendo, con tecniche grossolane, il gene di un batterio, il bacillus turingensis, che permetterebbe alla pianta di produrre una tossina che evita la piralide (insetto)  e la formazione di micotossine.

Nel corso dell’estate e dell’autunno del 2013 abbiamo assistito al continuo rimpallo tra Governo regionale e nazionale, senza un nulla di fatto, tanto che  Fidenato e Dalla Libera  hanno  concluso l’annata agraria con la “festa della mietitura”, raccogliendo il mais sotto la pioggia! Nel corso dei mesi l’amministrazione Serracchiani ha predisposto un testo di legge in cui è prevista la coesistenza con le colture convenzionali, biologiche e biodinamiche. Questa posizione ha innescato numerose proteste che hanno costretto la regione a varare in tutta fretta una moratoria (L.R.5/2014)della durata di un anno, in attesa che la Commissione Europea si esprima sulla legge regionale succitata.  Tale moratoria prevede il divieto delle coltivazioni OGM su tutto il territorio regionale pena sanzioni pecuniarie da 5000 a 50000 euro e la distruzione delle coltivazioni ad opera della Forestale regionale.

Il coordinamento tutela biodiversità FVG ha da sempre espresso forte criticità nei confronti della coesistenza, chiedendo l’applicazione della “clausola di salvaguardia”.

Ad oggi nonostante il decreto interministeriale e la moratoria, l’attuale amministrazione non sta facendo nulla per distruggere quelle coltivazioni che quest’anno lo stesso Fidenato ha dichiarato di aver seminato. Inoltre il ns. coordinamento nei giorni scorsi ha consegnato agli uffici competenti le analisi di alcuni campioni pervenuti in modo anonimo, alcuni dei quali, dopo  analisi  di laboratorio, si sono rivelati essere OGM!!!!!

Perciò, invitiamo tutti a partecipare al PRESIDIO che si svolgerà  giovedì 26 giugno 2014 dalle ore 9.00 davanti alla sede istituzionale della Regione FVG in piazza Oberdan, n.6  a Trieste, per chiedere :

•LA DISTRUZIONE DEI CAMPI COLTIVATI A MON810 sul territorio friulano e  dichiarare la contrarietà agli OGM E A QUESTO TIPO DI AGRICOLTURA che produce cibo malsano e  sta portando alla distruzione dell’ambiente e dei rapporti  sociali.

COORDINAMENTOZEROOGM  

COORDINAMENTO TUTELA BIODIVERSITA’ FVG

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