Lunedì, 29 aprile 2024 - ore 07.57

Tutti alla manifestazione a ROMA del 5 marzo indetta da Arcigay

Questa legge non è un punto di arrivo, è un punto di inizio, la strada verso l’uguaglianza, il matrimonio egualitario e la fine di ogni tipo di discriminazione è ancora lunga e noi la percorreremo con forza e determinazione

| Scritto da Redazione
Tutti alla manifestazione a ROMA del 5 marzo indetta da  Arcigay Tutti alla manifestazione a ROMA del 5 marzo indetta da  Arcigay

“L’approvazione della legge sulle unioni civili al Senato, il dibattito politico e il percorso che l’ha segnata non può non porci degli interrogativi su cosa fare e su come proseguire la nostra azione”: la segreteria nazionale di Arcigay, guidata da Gabriele Piazzoni, prende la parola nel dibattito sulle unioni civili, dopo il voto in Senato. “Noi siamo tutti attivisti e attiviste impegnate e impegnati in Arcigay, abbiamo seguito con passione l’iter di questa legge proseguendo l’opera della nostra associazione che da 30 anni si batte per i diritti, e che non ha mai ignorato nessuna battaglia che potesse migliorare anche solo di un poco le condizioni di vita degli omosessuali e transessuali di questo Paese. Così abbiamo fatto anche per questa legge, una legge che non sentivamo come nostra, ma che nonostante il modo in cui era articolata poteva farci fare un passo in avanti per avere più uguaglianza e più diritti. Per questo abbiamo tenuto alta la pressione come mai avevamo fatto in precedenza: dalle 100 piazze del 23 gennaio ai tanti presidi durante la discussione in Aula, dall’azione diretta sui Senatori e le Forze politiche, fino all’occupazione di Corso Rinascimento presso il Senato il 24 febbraio, un atto necessario di lucida rabbia, per far capire in un momento chiave della trattativa della legge, che il palazzo non poteva disporre a suo piacimento di quelli che sono i nostri diritti.La legge licenziata dal Senato è una legge che non ci soddisfa e che poteva essere decisamente migliore, ma dobbiamo essere consapevoli che per quanto mal scritti e frutto di indicibili trattative, vi sono all’interno diritti che appartengono a molte delle nostre battaglie e costituiscono una risposta concreta ai bisogni di tante persone e non erano affatto scontati vista la mole di avversari che abbiamo avuto di fronte. (……)

Il 5 marzo a Roma noi diremo con chiarezza a coloro che pensano di poterci accontentare con questi provvedimenti che siamo solo all’inizio e che Arcigay, insieme alle altre associazioni, continuerà più decisa di prima a fare tutto ciò che serve per dire basta a coloro che pensano di poterci negare la piena cittadinanza e che pensano di poterci mettere su un gradino più basso rispetto agli altri cittadini.

Fonte: Arcigay

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