Giovedì, 02 maggio 2024 - ore 18.34

UCRAINA: YULIA TYMOSHENKO MULTATA PER ASSENZA AL PROCESSO

| Scritto da Redazione
UCRAINA: YULIA TYMOSHENKO MULTATA PER ASSENZA AL PROCESSO

 

La Leader dell'Opposizione Democratica ucraina sanzionata per non avere presenziato alla seduta del procedimento giudiziario in cui è accusata di omicidio. Come conferma il primo testimone, il Presidente Viktor Yanukovych ritenuto il mandante del processo per eliminare la temuta competitor dalla scena politica e chiudere una pagina buia del suo passato

 

Reclusa, malata, accusata persino di omicidio, e adesso anche multata. Nella giornata di giovedì, 14 Febbraio, la leader dell'Opposizione Democratica ucraina, l'ex-Primo Ministro Yulia Tymoshenko, è stata sanzionata per assenza alla prima deposizione dei testimoni nel terzo processo sollevato a suo carico.

 

La Tymoshenko ha rinunciato a presenziare al processo per via delle sue precarie condizioni di salute: come illustrato al Giudice, Oksana Tsarevych, dal suo Avvocato, Serhiy Vlasenko -anch'egli multato per "offese alla Corte"- l'ex-Primo Ministro soffre di ernia al disco e trombosi, ed è costretta a permanere nella sua camera, dove viene costantemente spiata dalle Autorità giudiziarie.

 

La ragione del rifiuto a presenziare al processo da parte della Tymoshenko è anche una forma di protesta nei confronti delle accuse, che l'ex-Primo Ministro ritiene fabbricate ad hoc dall'Amministraziome del Presidente, Viktor Yanukovych, per infliggere l'ergastolo alla sua competitor politica.

 

La Tymoshenko è infatti accusata dell'omicidio nel 1996 presso l'aeroporto di Donetsk di Yevhen Shcherban: deputato nazionale la cui morte ha de facto favorito l'ascesa politica dell'attuale Presidente Yanukovych.

 

A sostegno della tesi dell'ex-Primo Ministro sull'infondatezza delle accuse è anche stata data dal primo dei testimoni interrogati, Ihor Marenkov, che ha ammesso di avere sentito della responsabilità della Tymoshenko per l'omicidio del deputato Shcherban "da persone terze".

 

La Tymoshenko è già stata condannata a sette anni e mezzo di carcere l'11 Ottobre 2011 per avere firmato accordi energetici con la Russia di Putin, grazie ai quali l'Ucraina ha permesso il ripristino dell'invio di gas verso l'Unione Europea che Mosca aveva tagliato per porre gli arancioni in cattiva luce dinnanzi all'opinione pubblica europea.

 

Pochi mesi dopo, la Tymoshenko è stata condannata a 4 anni di carcere per bancarotta fraudolenta del colosso energetico YEESU, guidato dall'ex-Primo Ministro prima della sua salita in politica nel 1998.

 

Un altro esponente "arancione" ottiene asilo politico in Europa

 

Sempre giovedì, 14 Febbraio, l'Unione Europea ha concesso asilo politico ad un altro esponente dell'Opposizione Democratica ucraina, fuggito in UE per paura di essere arrestato.

 

L'ex Vice Ministro della Difesa del Governo Tymoshenko, Valeriy Ivashchenko, ha ottenuto asilo politico in Danimarca, motivando il suo esilio spontaneo con l'intenzione da parte delle Autorità governative dell'Ucraina di estorcere da lui confessioni sul coinvolgimento della Tymoshenko e dell'ex Vice Premier, Oleksandr Turchynov, in reati di vario genere.

 

Ivashchenko è già stato arrestato per abuso d'ufficio nel 2011, ma dopo pochi mesi è stato liberato grazie a una commutazione della pena. L'ex-Ministro della Difesa è il quarto esponente dell'Opposizione Democratica che ottiene asilo politico in Unione Europea.

 

L'ex-Ministro dell'Economia, Bohdan Danylyshyn, e il marito della Tymoshenko, Oleksandr Tymoshenko, hanno ottenuto asilo politico in Repubblica Ceca, mentre il coordinatore nella Regione di Kharkiv del Partito della Tymoshenko "Batkivshchyna", Arsen Avakov, ha ottenuto riparo in Italia.

 

Il Presidente ucraino, Viktor Yanukovych, è criticato da ONU, USA, UE, NATO e principali ONG internazionali indipendenti per l'arresto della Tymoshenko e di un'altra decina di esponenti del campo democratico "arancione".

 

Il regresso democratico impresso all'Ucraina da Yanukovych, assieme alle falsificazioni delle Elezioni Parlamentari e Presidenziali, alle pressioni sulla stampa libera, e all'accentramento dei poteri nelle sue mani a discapito del Parlamento, ha comportato il congelamento del processo di integrazione economica di Kyiv nell'Unione Europea.

 

Matteo Cazzulani.

 

1158 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria