Egregio Direttore in questi giorni tutti gli organi di informazione riportano con enfasi la soddisfazione di Renzi che finalmente con la sua riforma del lavoro è arrivato dove non erano arrivati né Berlusconi e neppure Monti, ovvero cancellare i diritti conquistati con oltre 50 anni di dure lotte e di grandi sacrifici.
Lotte e sacrifici per avere non solo dei doveri ma anche dei diritti .
Renzi si esalta ribadendo che finalmente ha cancellato l'artico 18 e nel contempo abolito le categorie del precariato, queste da 47-48 sono diminuite a 45 , altro che cancellate. Mentre la cancellazione dell'ART.18 toglie diritti a chi li aveva .
Non c'è nulla da festeggiare a mio avviso, se in cambio del possibile lavoro ti tolgono i diritti, il lavoratore diventa merce di scambio, diventa disarmato di fronte ai soprusi, un lavoratore senza diritti rimane da solo in balia del mercato e del ricatto.
Mentre ascolto attonito le roboanti affermazioni di Renzi, penso ai tanti amici, compagni, cittadini che hanno manifestato per la difesa della costituzione , per la difesa dei diritti, con la critica alle scelte dei governi Berlusconi-Lega e mi chiedo “ma dove sono andati ?”
Spesso trovo questi che ieri manifestavano contro quelle che ritenevano ingiustizie, oggi a difendere a spada tratta ogni verbo di Renzi e mi spingo a dire tra mè stesso come si sarebbero comportati e cosa avrebbero detto se le scelte di Renzi le avrebbe realizzare Berlusconi.
Ho la sensazione che i contenuti del patto del Nazareno fossero in parte diversi da come li avevamo pensati , ad esempio se in quel patto ci fosse stato uno scambio di potere, Berlusconi garantisce il potere politico a Renzi attraverso la nuova legge elettorale e lo stesso Renzi garantisce il potere economico a Berlusconi ampliando la sua presenza nel campo dell'informazione. Dubbi che sorgono di fronte alla scelta di Berlusconi di appoggiare il premio di maggioranza alla lista e non alla coalizione nella nuova legge elettorale.
I vari comitati o gruppi, ad esempio i GIROTONDI, SE NON ORA QUANDO, i cittadini che raccoglievano FIRME IN DIFESA DELLA COSTITUZIONE, di questi non si trova più traccia.
Vi è grande confusione sotto il cielo della politica.
In attesa che le nubi si diradino, nel nostro piccolo cerchiamo di stare dalla parte e in difesa dei diritti, consapevoli che al pari passo abbiamo anche dei doveri.
Gerelli Sante
Circolo Sinistra Ecologia e Libertà di Gussola