Domenica, 19 maggio 2024 - ore 06.31

Unioni Civili: Toninelli (M5S) replica a Malvezzi

Le parole del consigliere regionale Malvezzi sulle unioni civili si basano su presunzioni del tutto infondate.

| Scritto da Redazione
Unioni Civili: Toninelli (M5S) replica a Malvezzi

Un dato su tutti basterebbe a smentirlo: l'Italia è l’unica delle 6 nazioni fondatrici dell’Unione Europea a non riconoscere né le unioni civili né i matrimoni per gli omosessuali.

Questi istituti sui diritti civili sono già stati introdotti in Paesi molto vicini al nostro per cultura e tradizioni come Spagna, Francia e persino nella conservatrice Inghilterra e nella cattolicissima Irlanda. Come se non bastasse, poche settimane fa, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha riconosciuto il matrimonio tra persone dello stesso sesso come inderogabile diritto costituzionale.

Suscita quindi stupore, se non indignazione, la loro equiparazione al frutto di un’ideologia che avvelena, ad un’aggressione alla tradizione del nostro popolo, di cui a fare le spese sarebbero i più poveri e i più deboli.

A Malvezzi chiedo: sono le unioni civili ad aver causato una disoccupazione senza precedenti, oppure le fallimentari politiche economiche imposte dall’Europa e supinamente accolte dai Governi italiani degli ultimi anni, di cui il suo partito, Ncd, fa parte?

Sono le unioni civili a minacciare le famiglie italiane, oppure la corruzione che interessa quasi ogni giorno il suo partito?

È paradossale, infatti, che le lezioni sulla difesa moralità della famiglia tradizionale vengano da chi vanta tra le fila di partito indagati del calibro del sottosegretario Castiglione o del senatore Azzollini. Entrambi per reati gravissimi di corruzione, proprio quella corruzione che ci costa ogni anno decine di miliardi.

Un fiume di denari pubblici sottratti illegalmente dalle tasche degli italiani, che tolgono risorse agli investimenti necessari a dare lavoro ai giovani e che rendono misere le pensioni e insufficienti gli altri servizi sociali.

Risorse non certo equiparabili alla manciata di euro, 1,1 milioni (ripeto: milioni non miliardi), che secondo autorevoli studi sarebbero necessari a garantire le pensioni di reversibilità per le unioni civili nel 2015.

Anziché ostacolare l'affermazione dei diritti, Malvezzi dovrebbe impegnarsi, se ne è in grado, a combattere la corruzione e il clientelismo all'interno del suo partito, quelle che sono le vere cause che hanno contribuito a rendere il nostro Paese più povero economicamente e culturalmente.

Danilo Toninelli, Deputato  MoVimento 5 Stelle (Cremona)

 

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