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UNPOxEXPO2015

Occasione turistica per connazionali all'estero, 8 Siti patrimonio Unesco lungo il Fiume Po.

| Scritto da Redazione
UNPOxEXPO2015

“Un progetto turistico - dice Giampietro Comolli, artefice del programma FuoriSalone per Expo2015- pensato per milioni di italiani e italici da generazioni all’estero. Offriamo pacchetti turistici per un viaggio-ritorno in Patria fra cultura, arte, cibo, vini”. Fra il XIX° e XX° secolo, in 120 anni dall’Unità d’Italia, si sono registrate più di 29 milioni di partenze ufficiali verso i paesi del Mondo, principalmente Americhe e Nord Africa. Un esodo che coinvolse tutte le Regioni, da Nord a Sud. Dalle Regioni del Nord i primi grandi espatri: Veneti (17,9%), Friulani (16,1%), Piemontesi (12,5%), Lombardi (10%). Successivamente i principali emigranti furono Calabresi, Campani, Pugliesi e Siciliani, 9 milioni di persone e 3 milioni dalle altre regioni. Attualmente sono 80 milioni gli oriundi italiani certi, così sostiene l’UNAIE, unione di associazioni di italiani emigrati: i nuclei più numerosi sono in Brasile, Argentina e Stati Uniti d'America. Inoltre altri 6 milioni di italiani, ogni anno, fanno visita ai parenti all’estero. “Expo2015 – sostiene Franco Narducci presidente di UNAIE– può essere una occasione irripetibile e irrinunciabile per dare un fortissimo contributo allo sviluppo del sistema Italia, con il ruolo attivo di milioni di cittadini italiani e discendenti. Noi sosteniamo il progetto di offerta turistica UnPOxExPO per i tanti milioni di italiani di origine Padana”. I cittadini italiani permanentemente all’estero sono altri 4,5 milioni, la maggior parte in Germania e Svizzera. Quanti di loro possono tornare in Italia in occasione di Expo? Ecco la proposta di Unaie e nPOxExPO2015: offrire ai connazionali all’estero un pacchetto speciale e riservato di viaggio-confort-service in Italia, dal 1 maggio al 30 ottobre 2015, compreso volo aereo e ingresso in ExpoRho, grazie all’accordo con il reseller authorized Gruppo Alessandro Rosso che punta su scali di Milano, Venezia e Torino, e anche una offerta di ville-residence vicine a Milano per delegazioni straniere, diplomatici, grandi multinazionali. “L’Italia deve essere la meta turistica più completa – dice Comolli – e la destinazione del FIUME PO offre una vacanza di emozione e libera, supportata da un sistema web che stimola il fai-da-te, dall’arte alla  tavola, dalla bici alla barca, dal paesaggio culturale al patrimonio di civiltà e di ambiente”. Il Grande Fiume Po è l’unica regione al Mondo con ben 8 siti Unesco nell’arco di soli 600 km, patrimoni dell’Umanità come le Regge Sabaude a Torino e la Laguna di Venezia, i Sacrimonti Lombardi e Piemontesi, Mantova, Ferrara, il Delta Po, Sabbioneta, la storia del potere dei Longobardi, primi Re d’Italia, in attesa che Langhe, Monferrato e Colline del Prosecco entrino nella lista magica. Un 2015 obbligatorio in Italia e lungo il percorso fluviale del PO, anche perché ricco di eventi storici: dai 200 anni dalla nascita di Don Bosco ai 900 anni del regno di Matilde di Canossa e fondazione dell’Abbazia di Chiaravalle, da Torino capitale dello Sport ai 1300 anni dei diritti del porto di Placentia del Re longobardo Liutprando e i 1400 anni di storia della conservazione del cibo al monastero di Bobbio fondato dal frate irlandese San Colombano sulla via Francigena. Dagli aeroporti di  Milano, Torino, Venezia e Treviso 20 milioni di visitatori puntano su 100 mete del benessere e buongusto alimentare. 

Fonte: UnPoxExpo

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