E’ questo il primo Referendum promosso dalle Regioni italiane nell’intera storia repubblicana. Riguarda il privilegio o la possibilità, dipende dai punti di vista, di sfruttare i giacimenti in mare senza limiti di tempo da parte delle Compagnie del gas e del petrolio.
All’incontro sul tema Difendiamo i nostri mari, Verso il referendum del 17 aprile sulle trivelle, Per la decarbonizzazione dell'economia italiana, Per rispettare la volontà dei territori hanno partecipato Oreste Magni Ecoistituto della valle del Ticino e movimento Zero Rifiuti e Dario Faccini segretario Associazione nazionale per lo studio del picco del petrolio.
Ha coordinato l’incontro Marco Pezzoni in rappresentanza delle associazioni Legambiente, Acli, Arci, AmbienteScienze, A Tutto Compost, Andiamo Oltre, CreaFuturo, Filiera corta solidale, Salviamo il paesaggo,WWF in collaborazione con il Comitato per il SI della Provincia di Cremona
Gli interventi hanno toccato questi temi: perchè la questione riguarda anche la pianura padana ed è necessario essere solidali con l'appello che viene da 9 Regioni italiane, dalle loro popolazioni e dai loro Vescovi
1° Video Oreste Magni dell'Ecoistituto della Valle del Ticino nel suo intervento ha raccontato dei rischi delle delle trivellazioni petrolifere degli anni 80 nel novarese e dell'esposizione del pozzo che inquinò le risaie della zona.Riprese di Alessandro Lucia
2° Video: Referendum 17 aprile, le ragioni del sì: parlano Oreste Magni e Dario Faccini
Nella foto: Oreste Magni, Marco Pezzoni e Dario Faccini