Zeus I peggiori 20 tipi di password
Nomignoli, animali domestici, parolacce e altro ancora: tutti li usano, ma sono il modo più rapido per farsi hackerare.
Scegliere una password è un esercizio di equilibrio tra le varie esigenze: è infatti necessario fare in modo che essa sia sicura (ossia non la si possa indovinare facilmente) e al tempo stesso facilmente memorizzabile, ma è anche bene che non sia troppo corta, caratteristica che faciliterebbe il lavoro dei metodi a forza bruta.
Sappiamo d'altra parte che spesso queste esigenze non vengono rispettate: è fin troppo tristemente noto il fatto che le password più adoperate sono estremamente banali e variano da qwerty a 123456, passando per l'evergreen password e il ripetitivo 1111111. D'altra parte ci sono anche altre scelte che, quando si sta per adottare una password, è bene non fare.
Dojo, azienda che si occupa della gestione di sistemi di pagamento tramite carta, ha di recente condotto un'analisi su dati forniti dal britannico National Cyber Security Centre e ha stilato una lista delle 20 categorie di password peggiori: sono quelle cui più spesso ricorrono gli utenti che devono inventare una password ma sono anche quelle che più facilmente vengono compromesse.
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