Lunedì, 06 maggio 2024 - ore 14.55

Cremona protagonista a Firenze, sabato 3 dicembre Città delle Corde

Strings City è la manifestazione in programma sabato 3 dicembre in una quarantina di luoghi culturali grandi e piccoli del capoluogo toscano

| Scritto da Redazione
Cremona protagonista a Firenze, sabato 3 dicembre Città delle Corde

Firenze per un giorno diventa Città delle Corde e Cremona sarà protagonista. Sabato 3 dicembre il Comune di Firenze organizza la prima edizione di Strings City, trenta ore di musica realizzate con strumenti a corda in quaranta luoghi della città. Grazie alla sinergia che il Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti e il Sindaco di Firenze Dario Nardella hanno saputo costruire in questi mesi, anche la nostra città avrà una parte importante nell’inedito e interessante progetto. Alle ore 11:00, nella Sala Bianca dello splendido Palazzo Pitti, il Maestro Domenico Pierini, prima parte del Maggio Musicale Fiorentino, suonerà lo Stradivari Vesuvio (1727) proveniente dal Museo del Violino. All’evento parteciperanno i Sindaci Galimberti e Nardella. Un’ottima occasione di visibilità per Cremona e l’inizio di una collaborazione che ha già in cantiere progetti futuri. La manifestazione è stata presentata questa mattina nella Sala Cosimo I di Palazzo Vecchio a Firenze.

«La storia del nostro Paese è storia di città che hanno raccontato al mondo saperi e processi che hanno cambiato il mondo. Firenze nel Rinascimento è stata capitale mondiale di questa rivoluzione. Cremona in quello stesso periodo ha raccontato quel saper fare liutario, artigianato artistico che è oggi patrimonio mondiale dell’umanità, che ha cambiato la musica e segnato la storia di un’umanità di persone e di popoli. Stradivari e Monteverdi vivono nella vita delle persone che ascoltano i loro suoni, le loro parole di arte, e i nostri Maestri dialogano a distanza con Michelangelo. Questo è il significato della sinergia tra Cremona e Firenze che parte con Strings City, ma che prosegue, e per la quale ringrazio il Sindaco Nardella e tutto il suo staf. È da collaborazioni come queste, da questi significati, che ripartiamo come territori alleati per raccontare al mondo un nuovo Rinascimento», ha commentato Galimberti.

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