Egregio direttore, in qualità di vice presidente della Canottieri Bissolati mi sento in dovere di rispondere al signor Elia Sciacca che ha manifestato ‘le proprie perplessità in merito al decesso del 77enne stroncato da un malore’. Lo stesso lettore parla di comunicati del ministero della Salute che ‘scoraggiano’gli anziani dal praticare attività sportive nelle ore più calde e conclude auspicandosi che le società canottieri si adeguino a tali direttive sconsigliando vivamente le attività sportive nelle ore più calde’. Se anche vi fosse un regolamento che lo sconsiglia non vedo dove si possa impedire ad un socio l’accesso ai campi. Fermo restando che la nostra è una Associazione sportiva che ha per oggetto la promozione dello sport, mi preme evidenziare che siamo dotati di un defibrillatore e che vi sono numerosi tra dipendenti e volontari che hanno seguito un corso con il raggiungimento dell’abilitazione all’utilizzo di questo strumento. Nella fattispecie, tra l’altro, sono immediatamente intervenuti un medico e due infermieri che gravitavano in società in quel momento ed è stato utilizzato proprio il nostro defibrillatore. Visto che per esprimere le proprie perplessità il signor Sciacca non ha atteso nemmeno i funerali e si è completamente dimenticato di chi ha subìto il lutto, manifesto un sincero cordoglio alla famiglia del nostro associato.
Filippo Rizzi (Cremona)
