Lunedì 2 luglio nella sala della Provincia di Crema ci sarà l’assemblea provinciale dell’UDC alla quale parteciperà il Segretario regionale Christian Campiotti.
L’UDC provinciale fa un tagliando di metà mandato in amministrazione provinciale e nel territorio cremonese. Un tagliando al quale oltre agli iscritti parteciperà il neo segretario regionale Christian Campiotti. È un appuntamento importante per gli iscritti e i dirigenti – dichiara il Segretario provinciale dell’UDC Giuseppe Trespidi – perché ci consentirà di valutare serenamente se stiamo mantenendo fede al mandato ricevuto dagli elettori, se l’UDC cremonese riscuote un consenso adeguato all’impegno che i militanti mettono nel loro fare politica, se i risultati elettorali conseguiti nel territorio sono soddisfacenti, se le nostre idee e le nostre proposte hanno le gambe per camminare, ecc. Sarà una tappa importante di un percorso iniziato nella nostra provincia nel 2009 allorché furono fatte scelte in contro tendenza al panorama nazionale ma che non sono mai state disallineate dalla nostra stella polare che è quella della ricerca del bene comune e dell’interesse del territorio.
Anche le nostre recenti proposte in materia di ambiti territoriali ottimali e di modalità di tariffazione dell’acqua hanno come riferimento i cardini del nostro essere soggetto politico. – continua Trespidi –Il superamento della frammentazione dei soggetti di erogazione dei servizi pubblici ai Cittadini – vedi acqua e rifiuti – insieme ad una politica famigliare che coniughi il welfare alla composizione dei nuclei famigliari, per cui si passa da una mera politica assistenziale ad un’altra di “società accogliente” e, quindi, non legata a disponibilità finanziarie ma improntata ad un modello di solidarietà generazionale, fornisce sempre un servizio pubblico che deve dare garanzie di efficienza e di minor costo per i Cittadini. Infine – conclude Trespidi – per l’UDC la politica cremonese deve saper coinvolgere le risorse intellettuali ed economiche, le parti sociali e tutte le componenti "vive" del territorio per un sostegno più alto possibile allo sviluppo e alla crescita.
Tutti insieme università, banche, mondo politico e produttivo devono collaborare per contrastare la "cultura del declino" elaborando un progetto credibile di interventi che rendano il più possibile competitive le opportunità di insediamenti produttivi. La crisi può rappresentare l'occasione per abbandonare un modello di crescita a debito, un'opportunità per correggere tante distorsioni e per tornare ad investire su tutto ciò che produce valore.
La politica cremonese è chiamata a dare un messaggio positivo ai cittadini del territorio dimostrando che sa affrontare con determinazione le situazioni di difficoltà salvaguardando la parte più debole della società. Naturalmente con i fatti e non con gli annunci.
Cremona 30 giugno 2012
