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67° Dichiarazione Diritti Universali Uomo. Incontri con LIVIO SENIGALLIESI fotoreporter

Immagini e testimonianza LA GUERRA IN BOSNIA 1995 – 2015 Ventesimo anniversario degli accordi di Dayton Livio Senigalliesi incontrerà a Cremona e a Crema circa mille studenti e docenti

| Scritto da Redazione
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Livio Senigalliesi, fotoreporter free-lance che ha dedicato la propria vita a raccontare con i suoi scatti le guerre di questi ultimi trent’anni, incontrerà  a Cremona e a Crema circa mille studenti e docenti appartenenti alla Rete di scuole superiori che dal 2009 organizza il progetto “Essere cittadini europei - Percorsi per una memoria europea attiva” in preparazione ai Viaggi della Memoria che coinvolgono ogni anno centinaia di giovani studenti cremonesi.

INCONTRO CON GLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI CREMONESI

Crema,  9 dicembre 2015 , sala Alessandrini – ore 10 – 12

Cremona, 10 dicembre 2015, Aula Magna I.I.S. “Torriani” – ore 10 - 12

Nell’ambito del progetto 2015-2016, in occasione del 67° anniversario dell’approvazione della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, e a vent’anni dagli accordi di Dayton, Livio racconta, attraverso le sue immagini e la sua testimonianza, i quattro anni da lui vissuti nell’assedio di Sarajevo e nella guerra che ha condotto alla tragica dissoluzione della ex Jugoslavia.

E’ la sofferenza infinita, totale, distribuita a piene mani e in modo indistinto da ogni guerra che Livio ha documentato in questi anni. Lo ha fatto in modo eccellente, con l’aiuto della tecnica e del mestiere, ma soprattutto con una sensibilità personale che è la qualità indispensabile affinché le immagini parlino, raccontino e rimangano nei cuori di chi le osserverà, oggi e per sempre. Sono queste le cose della guerra, di questa guerra assurda, che non si dimenticano, poiché la definiscono e aiutano a comprenderla.

Attualmente Livio Senigalliesi con i suoi  Workshop sulla fotografia sociale e reportage in aree di guerra si occupa di progetti didattici per promuovere una cultura di pace e una riflessione sul ruolo dell’informazione nell’ambito dei conflitti.

Ilde Bottoli, Referente storico-didattico della Rete

NOTA BIOGRAFICA LIVIO SENIGALLIESI, 59 anni, milanese, inizia la carriera di fotogiornalista nei primi anni '80 dedicandosi ai grandi temi della realtà italiana, le lotte operaie e studentesche, l'immigrazione, l'emarginazione, i problemi del sud, la lotta alla mafia. Dopo anni di militanza nel collettivo del quotidiano il Manifesto, alla fine degli anni '80 amplia il raggio delle collaborazioni e rivolge sempre di più la sua attenzione all'attualità internazionale pubblicando ampi reportage sulle maggiori testate nazionali ed estere. La passione per la fotografia intesa come testimonianza e l'attenzione ai fatti storici di questi ultimi decenni l'hanno portato su fronti caldi come il Medio-Oriente ed il Kurdistan durante la guerra del Golfo, nella Berlino della divisione e della riunificazione, a Mosca durante i giorni del golpe che sancirono la fine dell'Unione Sovietica. A Sarajevo ha vissuto tra la gente l'assedio più lungo della Storia. Ha seguito tutte la fasi del conflitto nell'ex-Yugoslavia e documentato le atroci conseguenze di guerre e genocidi in Africa e sud-est asiatico. Negli ultimi anni ha focalizzato le sue energie su due progetti: quello dedicato alle vittime civili dei conflitti e quello sulla condizione umana degli immigrati in Italia. Oltre alle mostre e ai libri, realizza progetti didattici per gli studenti delle scuole affinchè la sua testimonianza diretta avvicini i giovani ai temi della pace e della guerra ed alla comprensione delle migrazioni forzate.

In allegato materiale informativo

 

 

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