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A Cremona polemiche per Madonna a seni nudi a corteo Pride

Proteste centrodestra per patrocinio, critico patron Cremonese

| Scritto da Redazione
A Cremona polemiche per Madonna a seni nudi a corteo Pride A Cremona polemiche per Madonna a seni nudi a corteo Pride

CremonaPride  polemiche per Madonna a seni nudi al corteo

Proteste centrodestra per patrocinio e di Giovanni Arvedi

L’ANSA da notizia di una polemica scoppiata dopo il CremonaPride per una madonna , a sedi nudi, portata in corteo.

L’Ansa scrive: ‘Sotto accusa, in particolare, l'esibizione in corteo di una bambola a grandezza naturale, travestita da Madonna, con i seni scoperti.

Una rappresentazione giudicata blasfema, subito contestata sui social, dove nel mirino è finito in particolare il sindaco, Gianluca Galimberti, per il patrocinio concesso all'evento.

    "Non è cosi, con questo modo squallido e irrispettoso della fede cristiana, che si rivendicano i diritti" si è alzato il coro di diversi esponenti locali della destra, dalla Lega a Forza Italia a Fratelli d'Italia. E soprattutto, a sorpresa vista la riservatezza, è arrivata la critica garbata nei toni ma dura nei contenuti di Giovanni Arvedi, imprenditore dell'acciaio (del suo gruppo le acciaierie di Cremona e di Terni), patron della Cremonese appena riportata in serie A e mecenate che in citta ha costruito, fra altro, il Museo del Violino’

Fonte: https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2022/06/05/pride-a-cremona-polemiche-per-madonna-a-seni-nudi-a-corteo_29f22632-133b-4e42-803a-30da3d9644cb.html#:~:text=Sotto%20accusa%2C%20in%20particolare%2C%20l,il%20patrocinio%20concesso%20all'evento.

5 giugno 2022

 


 

 

Il giorno dopo il primo Cremona Pride, è tempo di polemiche nel capoluogo lombardo.

Sotto accusa, in particolare, l'esibizione in corteo di una bambola a grandezza naturale, travestita da Madonna, con i seni scoperti.

    Una rappresentazione giudicata blasfema, subito contestata sui social, dove nel mirino è finito in particolare il sindaco, Gianluca Galimberti, per il patrocinio concesso all'evento.

    "Non è cosi, con questo modo squallido e irrispettoso della fede cristiana, che si rivendicano i diritti" si è alzato il coro di diversi esponenti locali della destra, dalla Lega a Forza Italia a Fratelli d'Italia. E soprattutto, a sorpresa vista la riservatezza, è arrivata la critica garbata nei toni ma dura nei contenuti di Giovanni Arvedi, imprenditore dell'acciaio (del suo gruppo le acciaierie di Cremona e di Terni), patron della Cremonese appena riportata in serie A e mecenate che in citta ha costruito, fra altro, il Museo del Violino.

    Di fronte alle immagini della "Vergine Maria" portata su un baldacchino con i seni di fuori, ha commentato che "questi simboli non hanno nulla a che vedere con la legittima tutela dei diritti e la lotta all'omofonia e alle discriminazioni. Sono immagini stonate perché offendono la sensibilità altrui', esprimendo "stupore e rammarico" per il fatto che nessuna autorità sia intervenuta. (ANSA).

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