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A GENNAIO SARA' ATTIVO PRESSO IL CARCERE DI CREMONA IL SERVIZIO DI POSTA RAPIDA ‘ZEROMAIL’

Se non ci saranno imprevisti dell'ultimo momento, a partire dal prossimo mese di gennaio sarà attivo presso il carcere di Cremona il servizio in abbonamento di posta rapida “Zeromail” che consentirà a tutti i detenuti l'invio e la ricezione di lettere in tempi drasticamente ridotti e con un significativo risparmio di denaro.

| Scritto da Redazione
A GENNAIO SARA' ATTIVO PRESSO IL CARCERE DI CREMONA IL SERVIZIO DI POSTA RAPIDA ‘ZEROMAIL’

A GENNAIO SARA' ATTIVO PRESSO IL CARCERE DI CREMONA IL SERVIZIO DI POSTA RAPIDA ‘ZEROMAIL’

Se non ci saranno imprevisti dell'ultimo momento, a partire dal prossimo mese di gennaio sarà attivo presso il carcere di Cremona il servizio in abbonamento di posta rapida “Zeromail” che consentirà a tutti i detenuti l'invio e la ricezione di lettere in tempi drasticamente ridotti e con un significativo risparmio di denaro.

A darmene notizia nei giorni scorsi è stata direttamente la direttrice del carcere di via Ca' del Ferro Rossella Padula, dopo aver portato a termine le varie procedure preparatorie ed autorizzative necessarie per l'attivazione di tale servizio.

La stipula della convenzione con Zerografica, la cooperativa sociale nata all'interno del carcere di Milano-Bollate su iniziativa di persone detenute, permetterà l'assunzione di un detenuto del carcere di Cremona in base all'art. 21 dell'Ordinamento Penitenziario (lavoro esterno) per lo svolgimento di tale servizio presso una cooperativa sociale della città.

Si ricorda che la proposta di attivazione del servizio di posta rapida era stata avanzata nello scorso mese di settembre, per il tramite dei Radicali, da un gruppo di detenuti della Casa Circondariale di Cremona. Nella loro missiva si evidenziava che “il 70% dei detenuti è straniero e aspetta 3-4 settimane, a volte molto di più, per le lettere dei propri parenti mentre i cittadini italiani devono aspettare 1-2 settimane. Zeromail consente invece di ricevere lettere in 1-2 giorni”.

Esprimo il mio personale apprezzamento per la sensibilità e la disponibilità dimostrata dalla direttrice della Casa Circondariale e dagli operatori penitenziari. Ribadisco che un piccolo, ma importante, passo è stato compiuto al fine di incoraggiare i contatti dei detenuti con il mondo esterno, a partire dai propri affetti familiari, in vista della loro possibile riabilitazione.

Cremona, 12.12.2019

Sergio Ravelli, consigliere generale del Partito Radicale

 

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