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A Sirmione Mostra Otium di Arianna Arcara

Museo archeologico delle Grotte di Catullo 20 dicembre 2023 – 26 maggio 2024

| Scritto da Redazione
A Sirmione Mostra  Otium di Arianna Arcara

 

 Otium di Arianna Arcara 

Sirmione (Bs), Museo archeologico delle Grotte di Catullo 20 dicembre 2023 – 26 maggio 2024

 A partire da mercoledì 20 dicembre 2023 sarà visitabile, all’interno del Museo archeologico delle Grotte di Catullo a Sirmione la mostra Otium di Arianna Arcara.

 

Le fotografie in mostra, visibili fino al 26 maggio 2024, nascono all’interno del progetto Tredici fotografi per tredici musei: un percorso di esplorazione e interpretazione dei tredici musei statali lombardi affidato ad altrettanti giovani artisti italiani, grazie alla committenza pubblica della Direzione regionale Musei Lombardia diretta da Emanuela Daffra e in collaborazione con il Museo di Fotografia Contemporanea di Milano-Cinisello Balsamo.

I progetti hanno dato voce ai visitatori, al personale, agli oggetti, ai paesaggi e offerto chiavi di lettura legate all’oggi, dimostrando ancora una volta che il museo è un luogo di stupore, pensiero, coinvolgimento personale.

La mostra Tre-di-ci. Sguardi sui musei di Lombardia, che si è tenuta a Palazzo Reale a Milano dal 3 marzo al 2 aprile 2023, ha esposto una sintesi di tutti i lavori. La sala centrale del Museo Archeologico ospita ora il lavoro ideato da Arianna Arcara per le Grotte di Catullo.

 

Il sito delle Grotte di Catullo, con il Museo Archeologico, è uno dei tredici musei statali in territorio lombardo che la Direzione regionale Musei Lombardia tutela e valorizza in un’unica rete dal 2015.

Il nome “Grotte” risale probabilmente al Quattrocento, quando i viaggiatori che si imbattono nelle rovine di questo luogo, coperte da vegetazione, le scambiano per grotte naturali. Si tratta in realtà dei resti di una lussuosa villa romana affacciata sul lago di Garda, costruita in epoca augustea, tra la fine del I secolo a.C. e l’inizio del nuovo secolo.

La villa si espande per circa due ettari fino a protendersi sulla spiaggia del lago. Possiamo immaginare la vita nei secoli dentro e fuori le sue mura attraverso i materiali costruttivi, le suppellettili per la cucina o la cura personale, i ritrovamenti nelle sepolture, conservati nelle vetrine del museo. Costituita da terrazze, portici, belvedere, doveva certamente essere la meta ideale per fuggire dalla città e praticare l’otium, il tempo libero creativo lontano dalle occupazioni della vita politica e dagli affari.

A partire da questa funzione Arianna Arcara si concentra sulla pratica dell’otium contemporaneo. Sulla spiaggia che si estende alle pendici della villa, nota con il nome evocativo di Giamaica, si radunano oggi persone di ogni etaÌ€ e nazionalitaÌ€. Ciascuno entra in rapporto personale con la natura, il paesaggio e le rovine, interpretando il momento del riposo in modo profondamente diverso dallo svago costruttivo dei romani.

Il lavoro fotografico alterna alcuni ritratti realizzati ai frequentatori della spiaggia a immagini dell’incantevole paesaggio circostante e a frammenti della struttura archeologica, mettendo idealmente in connessione i nuovi frequentatori della villa con la storia delle sue rovine.

 Milano, 5 dicembre 2023

 Arianna Arcara, Otium

Museo archeologico delle Grotte di Catullo, Sirmione

 20 dicembre 2023 – 26 maggio 2024

 Una mostra all’interno del progetto

Tredici fotografi per tredici musei

 Ideato da 

Direzione regionale Musei Lombardia

 Ospitato da

Grotte di Catullo e Museo archeologico di Sirmione

 Con la collaborazione scientifica di

MUFOCO – Museo di Fotografia Contemporanea

 Arianna Arcara - Biografia

 Ig: arianna_arcara

www.cesura.it/members/arianna-arcara

 Nata a Monza (1984), dopo gli studi in fotografia ha co-fondato il collettivo fotografico Cesura e la casa editrice Cesura Publish, concentrata sulla fotografia documentaria e i suoi diversi approcci. La sua pratica artistica indaga il significato e la forma sempre mutevole dei “confini”, naturali, urbani, culturali e umani.

 L’obiettivo comune a molti dei suoi progetti a lungo termine consiste nel muoversi lungo uno di questi confini attraverso lo sviluppo di processi collaborativi. Arcara si interroga su come – e se – la sua fotografia possa avere un impatto sulle persone e sulle storie che segue, riflettendo e cercando costantemente nuovi modi per coinvolgere ed emancipare i suoi soggetti.

Le sue opere sono state esposte a Triennale/Milano, Le Bal Space/Parigi, MoCP/Chicago, Kulturhuset/Stockolm, Deichtorhallen/Amburgo, Noble Peace Center/Oslo.

 Progetto “Tredici fotografi per tredici musei”

 Tredici musei statali lombardi interpretati da tredici giovani artisti italiani, in una committenza pubblica della Direzione regionale Musei Lombardia (Ministero della Cultura), realizzata con la collaborazione scientifica del Museo di Fotografia Contemporanea di Milano - Cinisello Balsamo.

Un progetto ampio durato oltre dieci mesi, che è culminato in una mostra promossa dal MiC (Direzione regionale Musei Lombardia) e dal Museo di Fotografia Contemporanea (MUFOCO) con il Comune di Milano – Cultura, e prodotta insieme a Palazzo Reale in occasione di MuseoCity.

 “La nostra rete di Musei – evidenzia Emanuela Daffra Direttrice della Direzione Regionale Musei Lombardia – è diffusa in tutto il territorio regionale, senza continuità, a macchia di leopardo. Porre le diverse componenti a sistema è una sfida stimolante e ardua, date le distanze, l’esiguità del personale e le diversissime caratteristiche”.

 Tra i musei statali in territorio lombardo troviamo infatti monumenti celebrati in tutto il mondo come il Cenacolo Vinciano e la Certosa di Pavia, realtà archeologiche di epoca romana tra le più importanti d’Europa come le Grotte di Catullo a Sirmione, significative testimonianze medievali e rinascimentali (il Castello Scaligero di Sirmione, Palazzo Besta a Teglio), la Valle Camonica delle incisioni rupestri e della romanizzazione. Si tratta di musei, monumenti, palazzi, parchi dislocati in realtà geografiche molto diverse tra loro (sul lago, in valle, in città) che, nel loro insieme, costituiscono il più visitato museo di Lombardia. Da non dimenticare il Parco Archeologico di Castelseprio, aggiunto al gruppo nel dicembre 2021 che, con i siti rupestri della Valle Camonica e il complesso di Santa Maria delle Grazie e Cenacolo a Milano, porta a tre i siti Unesco statali gestiti dalla Direzione regionale Musei Lombardia. Questi luoghi eterogenei, carichi di storia, possiedono un potenziale ancora in parte da scoprire, capace di suscitare echi molteplici e impensati se li si guarda con attenzione.

La mostra Tre-di-ci. Sguardi sui musei di Lombardia (Milano, Palazzo Reale, 3 marzo-2 aprile 2023) è stato un primo esito di questo processo.

 Ora le opere degli artisti tornano nel museo per il quale sono nate: un momento di restituzione, un’occasione per ritrovarsi e riconoscersi in un patrimonio comune, ma anche per osservare luoghi noti con sguardi nuovi.

 Dopo le mostre allestite a Palazzo Besta (Altre Storie di Angelica di Flavia Rossi), al Museo Archeologico Nazionale della Lomellina di Vigevano (Now is your time to shine di Alessandro Calabrese), al Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica di Cividate Camuno (Storia Naturale dei Vaste Programme) e al MUPRE – Museo nazionale della Preistoria della Valle Camonica di Capo di Ponte (Tempo Uomo NaturaSguardi sui musei della Valle Camonica di Fabio Barile, Marina Caneve e Caterina Morigi) è ora il momento di scoprire il lavoro ideato da Arianna Arcara per l’area archeologica delle Grotte di Catullo.

 Gli artisti di “Tredici fotografi per tredici musei”:

Arianna Arcara, Fabio Barile, Claudio Beorchia, Roberto Boccaccino, Alessandro Calabrese, Marina Caneve, Federico Clavarino, Rachele Maistrello, Caterina Morigi, Flavia Rossi, Alessandro Sambini, Delfino Sisto Legnani, Vaste Programme.

 I musei:

Museo del Cenacolo Vinciano, Milano; Cappella Reale Espiatoria, Monza; Certosa e Museo della Certosa, Certosa di Pavia; Parco Archeologico e Antiquarium, Castelseprio; Museo Archeologico Nazionale della Lomellina, Vigevano; Palazzo Besta, Teglio; Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri, Capo di Ponte, loc. Naquane; Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo, Capo di ponte; MUPRE – Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica, Capo di Ponte; Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica, Cividate Camuno; Grotte di Catullo e Museo Archeologico, Sirmione; Villa Romana e Antiquarium, Desenzano del Garda; Castello Scaligero, Sirmione.

 Info e contatti:

 Direzione regionale Musei Lombardia

Ufficio comunicazione:

drm-lom.comunicazione@cultura.gov.it 

 

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