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A Torre de Picenardi serata del 5 gennaio '23 con due film, Fi.Du.Cia.

I due film sono:L’ORO DI VENEZIA (Italia, 2022, 52') un film di Nicola Pittarello e VOCI D’ACQUA (Italia, 2022, 62') di Fabio Pasini

| Scritto da Redazione
A Torre de Picenardi serata del 5 gennaio '23 con due film, Fi.Du.Cia.

Festival Internazionale del Documentario Urbano e del Cinema Ambientalista

 TORRE DE’ PICENARDI – Giovedì 5 gennaio, dalle 20:30, appuntamento con il festival cinematografico Fi.Du.Cia. organizzato dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso di Torre de' Picenardi (CR). Sono due le proiezioni in programma.

 Si inizia con L’ORO DI VENEZIA (Italia, 2022, 52') un film di Nicola Pittarello, il film racconta una storia che pochi conoscono, quella del rapporto tra la Repubblica di Venezia e i suoi possedimenti di terra. È soprattutto la necessità di rifornirsi di legname a spingere la Serenissima, nel Cinquecento e nel Seicento, ad espandersi nell'entroterra. Ed è la grande sfida con l’Impero Ottomano per la supremazia sul Mediterraneo ad alimentare questa necessità. Nei boschi veneti, friulani e istriani, Venezia poteva infatti trovare il legno migliore, la materia prima essenziale per costruire le navi da guerra di cui aveva bisogno in vista di uno scontro decisivo con i Turchi, che avverrà nel 1571 nella famosissima Battaglia di Lepanto. Per preservare i suoi preziosi boschi, Venezia mette in atto una serie di pratiche di buona gestione del territorio, dando anche il via ad un profondo cambiamento di mentalità. La salvaguardia del territorio diventa una vera parola d’ordine, con un approccio che sembra avvicinarsi alla nostra attuale sensibilità ambientalista. L’ORO DI VENEZIA è la storia di quest’avventura e di come quelle pratiche e quella mentalità siano arrivate fino ad oggi.

 La serata prosegue con VOCI D’ACQUA (Italia, 2022, 62') di Fabio Pasini, nel quale l’autore pone alcuni quesiti, abbiamo bisogno della Natura, di spazi improduttivi e silenziosi, di un luogo dell'anima? Può esistere un luogo del genere nell'area più produttiva d'Italia? In un mondo che non torna indietro, ma sa riflettere sul passato, si può pensare al futuro? Una testimonianza dell'oggi che non ricerca un Eden perduto o un passato tribolato e virtuoso, ma uno spaccato della quotidianità che si intreccia con storie vissute. Un racconto di immagini dal taglio fotografico in cui il filo narrativo segue il pensiero dei protagonisti che con voce fuori campo raccontano il proprio bisogno di vivere le acque lungo l’asta del Grande Fiume. Una descrizione eterogenea che mostra tutte le contraddizioni del presente in una Natura che sa regalare ancora spazi selvaggi impensabili. È la ri-scoperta di un luogo del cuore capace di aiutare l’economia e la necessità di evasione.

 L'ingresso è libero.

 Per informazioni:

e-mail: info@fiduciafestival.it; soms1908@libero.it;

telefono: 3387307304

social: SOMS 1908 – Fiducia Festival

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