Acli Con la visita al museo Paleontropologico di San Daniele Po termina la prima parte del corso sulla tutela dell’ecosistema La seconda parte del ciclo riprende a settembre..
Relatore il sindaco Davide Persico. Ha raccolto molto interesse da parte degli insegnanti presenti la visita guidata al Museo paleoantropologico di San Daniele Po inserita come 6° incontro del ciclo sull’Ecosistema del Po organizzato dalle ACLI cremonesi.
Relatore il dott. Davide Persico, ricercatore presso l’Università di Parma, uno dei fondatori del Museo nei primi anni ‘90 e oggi sindaco dello stesso Comune. Davide Persico ha spiegato come la preistoria del fiume Po sia caratterizzata da cambiamenti climatici epocali e da significative migrazioni di uomini e animali e ha illustrato i reperti in mostra distribuiti in 4 sale: quella dedicata all’evoluzione dell’uomo sapiens e alla presenza dei Neanderthal nella pianura padana; quella dei grandi mammiferi scomparsi: mammut, elefanti, rinoceronti, bisonti, megaceri simili ad alci giganti; quella dei felini, sezione ancora da arricchire; quella dei reperti fossili ritrovati in gran parte lungo il Po. Assente illustre perchè richiesto ad una Mostra internazionale a Roma il cranio di Pàus, l’uomo di Neanderthal vissuto nelle valli del Po prima di scomparire per una pluralità di cause: l’indebolimento genetico, il cambiamento climatico, la competizione con l’ homo sapiens. Un Museo, quello di San Daniele, che ha ricevuto un giusto riconoscimento da parte dell‘ Unione Europea che ha finanziato la creazione nell’edificio stesso di un bel laboratorio, dotato di 20 postazioni con relativi microscopi, utile per gli approfondimenti scientifici.
