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Agostino Melega Ricordo dei giovani della ‘primavera' di Dubcek

Ma l'unico concittadino che si congratulò con me per quell'uscita e presa di posizione fu il repubblicano Maspero Gatti

| Scritto da Redazione
Agostino Melega Ricordo dei giovani della ‘primavera' di Dubcek

Agostino Melega Ricordo dei giovani della ‘primavera" di Dubcek’

Nella notte fra il 20 e 21 agosto 1968, mi trovavo all'Ostello della Gioventù di Miramare di Rimini.  Di fianco all'Ostello vi era un bar dove si era fermata, con attorno quattro ragazzotti petulanti, la cantante Patty Bravo.

Ma l'attenzione quella notte fu presto attirata da altro, ossia da quanto stava avvenendo a Praga, occupata dai carri armati sovietici..

Quell'anno,  con la "primavera" di Dubcek, quella del "socialismo dal volto umano", molti cechi e slovacchi erano giunti in Italia, favoriti anche dall'accoglienza di sincaci del nostro partito comunista, come quello di Sant'Agata Bolognese, dove, nel mese di luglio, fu organizzata pure una partita di calcio fra una rappresentativa locale e la squadra del Brno.

Trovandomi da mia nonna Giuseppina, giocai anch'io in quella partita, come stopper.  Con me vi era pure Fiorini, una mezz'ala professionista che militava nel Bologna.  La palla era quasi sempre nostra e del nostro fraseggio latino, mentre loro invece badavano di andare al sodo e vinsero 4 a 2.

Ma tornando alla notte fatidica dei carri armati a Praga, i ragazzi di quel popolo all'Ostello mi dissero, tutti, che si sarebbero rifugiati in Germania.

Dieci anni dopo  quell'evento, inviai al giornale di Cremona, "La Provincia", una lettera per ricordare quei fatti storici, che avrebbero poi suscitato un forte dibattito all'interno del PCI, come mi confidò anni dopo il comunista Evelino Abeni, consigliere comunale di Cremona. 

Da lì infatti sarebbe poi scaturita l'idea di Berlinguer dell'Eurocomunismo, con la presa di distanza dall'egemonismo russo.  La mia lettera fu pubblicata in prima pagina sul quotidiano cremonese, con un commento lusinghiero del direttore Mauro Masone. 

Ma l'unico concittadino che si congratulò con me per quell'uscita e presa di posizione fu il repubblicano Maspero Gatti, gestore insieme al fratello e alla sorella della libreria "La Rateale" di Cremona.

Cremona 21 agosto 2021

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