Ai giovani non possiamo lasciare solo discariche di amianto di Gian Carlo Storti
L’appello che hanno lanciato gli alimentaristi di Cgil-Cisl-Uil di Cremona si sintetizza in tre frasi semplici ed efficaci: No alla discarica. Si ad un territorio pulito. Si ad una occupazione stabile e qualificata.
La loro preoccupazione è forte. Cgil-Cisl-Uil hanno ribadito, in una conferenza stampa, le loro posizioni in merito alla possibile apertura della grande discarica di amianto, in località Retorto, ed il loro forte disappunto circa il destino industriale ed occupazionale della industria alimentari Lameri.
Il gruppo Lameri, nella nostra provincia, conta, fra diretti e l’indotto, circa 350 addetti.
Lo stabilimento aveva già iniziato ad investire in zona attigua al sito individuato della discarica.
I lavori oggi sono fermi e Paolo Lameri, in una recente intervista , ha dichiarato che se verrà aperta la discarica trasferirà le produzioni nella zona di Vercelli dove il gruppo ha già attività avviate.
I rappresenti dei sindacati, Mimmo Dolci, segretario generale Flai-Cgil, Ivan Zaffanelli, segretario generale FAI-Cisl, Rita Orsini, segreteria Flai-Cgil e Roberto Bonfatti Sabbioni, segreteria FAI-Cisl, hanno quindi inteso suonare forte la campana evidenziando il rischio di questa deriva.
Le RSU presenti proprio non “ capiscono” come un’azienda che va bene ed ha prospettive occupazionali debba rischiare di chiudere.
Questo problema infatti non può essere “ delegato” al solo fronte sindacale ma all’intera comunità. Che cosa dicono le categorie economiche agricole? Che cosa dicono le Latterie Sociali ? Sono tranquille che nei prossimi anni saranno sversate tonnellate di amianto in zone fertili e produttive? E le mucche che producono latte mangeranno sicuramente “ erbe mediche all’amianto”.
Il Consiglio Regionale Lombardia discuterà il prossimo 18 ottobre un ordine del giorno presentato da Alloni Agostino. In ragione dell’esito del voto saranno assunte le conseguenti iniziative sindacali concertate con le confederazioni Cgil-Cisl-Uil.
Su questo problema troppo debole ed incerta è stata la posizione del Presidente Salini e di molti altri soggetti territoriali. Può il Sindaco Perri restare fuori dalla partita?
E’ davvero incredibile che per logiche di potere si permetta uno scempio di questa portata.
Il sindacato non può restare da solo con il cerino in mano. Vi è la necessità che l’intero territorio si mobiliti. Va costruito un fronte trasversale, di diverso orientamento politico e sociale. A giovani che stanno crescendo sul nostro territorio non possiamo lasciare solo discariche di amianto e capannoni vuoti.
Guarda l'appello del sindacato
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Lavoro e amianto non stanno assieme.L’appello di Cgil-Cisl-Uil di Cremona.
https://www.welfarenetwork.it/lavoro-e-amianto-non-stanno-assiemelappello-di-cgil-cisl-uil-di-cremona-20111007/
