Lunedì, 13 maggio 2024 - ore 18.03

Ambulatori di Pandino Interrogazione parlamentare di F. Bordo (sel)

I Comuni interessati sono contrari a tale trasferimento e chiedono il ripristino della situazione in essere fino al 2 giugno scorso

| Scritto da Redazione
Ambulatori di Pandino Interrogazione parlamentare di F. Bordo (sel)

Ecco il testo dell’interrogazione parlamentare su Pandino presentata dall’On F. Bordo (sel)

Al Ministro della salute. Premesso che:

- i cittadini costituiscono de facto i referenti più importanti di ogni azione politica ed è per questo che vanno tutelati innanzitutto nelle necessità di base che passano attraverso i servizi essenziali che lo Stato eroga per mezzo delle strutture strumentali progettate per questo scopo

-la conservazione della salute e la cura delle malattie sono chiaramente da inquadrare, anche in virtù della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'uomo, come uno dei primari bisogni che lo Stato è tenuto, nell'attuazione del Suo stesso motivo di esistenza, a tutelare - tale tutela deve essere praticata attivamente sia nel caso di forze oppositive esterne e congiunturali, come per esempio la crisi economica internazionali, che nei confronti di spinte interne che antepongono al bisogno e al diritto primario, e pertanto originario, della tutela alla salute ragioni economiche talvolta non realmente motivate e che anzi risultano addirittura sconvenienti per la collettività stessa;

- in data 18 marzo 2008 è stata sottoscritta una Convenzione tra l’Azienda Sanitaria Locale della provincia di Cremona e la Fondazione “ Casa di Riposo Ospedale dei Poveri Onlus” di Pandino (Cr) per la concessione in uso all’Asl di Cremona di alcuni locali siti in Pandino via Borgo Roldi 45 di proprietà della Fondazione;

- tale convenzione garantisce l’uso gratuito fino al 31/12/2017 dei locali da parte dell’ASL per l’espletamento di funzioni territoriali di Continuità Assistenziale, di Prevenzione Medica e di Prevenzione Veterinaria;

-per la manutenzione straordinaria e l’adeguamento funzionale dei suddetti locali per gli scopi citati sono state impegnate le seguenti somme: 20.000,00 euro a carico dell’ASL di Cremona,12.000,00 euro a carico del Comune di Pandino, 58.121,20 euro a carico della Fondazione, per un totale di 90.121,20 euro, spese a vario titolo e da differenti soggetti,comunque istituzionali e riconducibili alla comunità locale; 

- la dislocazione a Pandino del suddetto Servizio è stata decisa per garantire la possibilità di un intervento medico in tempi rapidi per un ampio territorio che comprende i Comuni di Pandino, Dovera, Spino d’Adda,Rivolta d’Adda, Agnadello,Palazzo Pignano,Vaiano e Monte Cremasco per un totale di circa 40.000 abitanti;

- il Servizio di Continuità Assistenziale, offrendo assistenza in orari in cui non sono attivi i medici di base, si è molto radicato sul territorio e come dimostrano i dati relativi agli accessi del primo quadrimestre (ben oltre mille prestazioni tra visite ambulatoriali, a domicilio e consulti telefonici) si è dimostrato una valida alternativa al Pronto Soccorso ospedaliero, riducendo così gli accessi impropri a tale struttura e, di conseguenza, i relativi costi;

-l’ASL di Cremona ha disposto il trasferimento del suddetto Servizio dal 3 giugno ca presso i locali della Croce Verde di Crema, comune dove ha sede l’Azienda Ospedaliera con relativo Pronto Soccorso, facendo venire meno la “territorialità” di detto servizio;

- la suddetta scelta è stata compiuta senza minimamente coinvolgere in via preventiva le Amministrazioni Locali;

- i Consigli Comunali dei Comuni interessati hanno approvato, o stanno approvando, Mozioni o OdG contrari a tale traferimento, chiedendo il ripristino della situazione in essere fino al 2 giugno scorso e altrettanto stanno facendo i cittadini residenti dell’area interessata.

On. Franco Bordo, Deputato della Repubblica Italiana , per Sinistra Ecologia Libertà

 

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