Nel mondo c’è un’epidemia che dura da millenni. Colpisce donne e ragazze, persone di genere non conforme o con diverse identità di genere e orientamenti sessuali. È la violenza di genere. Secondo le stime dell’Organizzazione mondiale della sanità, una donna su tre dai 15 anni in su ha subito un episodio di violenza almeno una volta nella vita.
Spesso è difficile riconoscerla, perché appare sotto forme diverse. E anche quando la si riconosce, fuggirne non è semplice. E allora come contrastarla? E soprattutto come costruire una cultura di parità e consenso per relegarla al passato?
"Non credo che sarò mai di nuovo la persona che ero prima. Non trovo nulla che mi riporti a com’ero prima, che mi restituisca l’anima"
Zahra, stuprata da un agente delle Forze speciali di polizia in Iran
ð Una marea viola
Sabato scorso abbiamo partecipato alla manifestazione che si è tenuta nelle strade di Roma. Abbiamo raccolto le voci delle persone presenti, le loro motivazioni e le loro speranze per il futuro. Guarda le interviste sulla nostra pagina Instagram e condividile con chi vuoi.
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ð¯ Una nuova proposta di attivazione
La consapevolezza è fondamentale, ma come fare per passare all’azione? Giancarlo, per le persone come te che ci seguono e hanno voglia di mettersi in gioco abbiamo lanciato la One Week Activism Challenge, una settimana di sfide all’insegna dei diritti umani per capire cosa puoi fare tu per cambiare il mondo.
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ð¢ Educare contro la discriminazione
Il rispetto si insegna fin dall’infanzia. È un mantra spesso ripetuto dalla politica, che però si limita a contare l’ennesima vittima. Noi però non siamo stati mai fermi e da anni lavoriamo nelle scuole di ogni ordine e grado mettendo a disposizione del personale docente materiali per affrontare l’argomento con studenti e studentesse.
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