Ancora su Mondomusica a New York| Liutai CNA

Cremona, 3 agosto 2012 - In riferimento all’articolo del 2 agosto 2012 dal titolo “Mondomusica New York opportunità per la liuteria” apparso sul giornale “La Provincia” di Cremona mi sento in dovere di esprimere alcune precisazioni. Intanto sono dispiaciuto che, il nostro comunicato sia stato utilizzato solo “a pretesto” per dare a Cremonafiere la possibilità di esprimere le loro legittime convinzioni. Credo che i lettori si saranno chiesti di che documento si trattasse visto che che ne vengono citate solo alcune righe. In effetti il senso del comunicato è un po’ più ampio rispetto ai temi riportati e richiama “nodi irrisolti” di come il sistema Cremona opera per la valorizzazione e la promozione del sistema liutario cremonese. Comunque i lettori potranno ritrovare sui quotidiani locali on line informazioni esaustive.
Noi, purtroppo, registriamo dalle nostre imprese che producono strumenti di qualità una progressiva diminuzione di vendite negli Stati Uniti a fronte di una cresente attività nei mercati orientali, in cui spicca la Cina. Le tendenze per il futuro, sono, secondo quanto rilevato dai nostri liutai, orientate verso i mercati asiatici.
Forse dovremmo riflettere meglio sul significato e sui cambiamenti che questa lunga e terribile crisi ci impone. Dobbiamo pensare tutti al massimo efficientamento, a non sprecare risorse, a misurere con rigore l’esito delle nostre azioni. E allora è legittimo chiedersi se investo ingenti risorse (molte anche pubbliche) quale sarà il risultato e che benefici economici, culturali e di attrattività riusciremo ad avere per il nostro territorio e le nostre imprese.. E noi lo faremo. Misureremo questi risultati in incremento del businness dei liutai cremonesi, nella presenza di statunitensi a Cremona, negli eventi e negli scambi culturali.
Infine noi abbiamo messo in evidenza le difficoltà ad accedere a finanziamenti pubblici per partecipare a Mondomusica, ma il primo contributo che le imprese potevano ricevere era proprio da Cremonafiere che poteva evitare (in un momento come questo) di aumentare i costi di partecipazione ed impedire la presenza plurima nei singoli stand. Scelte giudicate negativamente, sostanzialmente ininfluenti per il bilancio di Cremonafiere e particolarmente penalizzanti per i liutai cremonesi. Dispiace non essere ascoltati.
“Fare sistema” non è retorica rituale; è faticoso perchè richiede confronto, ricerca di condivisione e compromesso. Ma il mondo della liuteria cremonese è troppo articolato e complesso per emarginare alcuni componenti fondamentali. Serve coinvolgimento e partecipazione. I liutai della CNA di Cremona sono impegnati a favorire questo processo di ascolto reciproco e di partecipazione.
Il Coordinatore del gruppo liutai
Francesco Toto