Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 13.32

Antonio Ingroia sul risultato elettorale e il suo futuro

| Scritto da Redazione
Antonio Ingroia sul risultato elettorale e il suo futuro

Ha tenuto banco per settimane al mio ritorno dal Guatemala, il dubbio 'scende o non scende in politica'. Ora e' il tempo di sprecare inchiostro sul 'lascia o non lascia la magistratura'. Cosi', nelle settimane centrali in cui avevo un programma da esporre e messaggi da lanciare agli italiani, i maggiori quotidiani si mostravano distratti o non interessati ai miei argomenti. Oggi i riflettori sono puntati di nuovo su di me, ma ancora una volta per fare del gossip politico. I critici di professione fanno finta di non sapere che a me come ad altri magistrati che si sono candidati e' stata concessa l'aspettativa per motivi elettorali che scadra' l'11 marzo. Per quella data comunichero' la mia decisione personale, ma quello che conta e' il destino di RC, piu' importante del mio.

In democrazia vanno rispettati i diritti di tutti, non si possono usare due pesi e due misure a seconda del colore politico. Io sono concentrato sul futuro di Rivoluzione civile, ben consapevole che il destino del movimento si lega al mio. Su quel simbolo votato da circa 800 mila cittadini c'e' il mio nome e sento la responsabilita' di portare avanti una proposta che rappresenta una parte importante di elettorato, che non si riconosce nella politica degli inciuci, nella protesta urlata e che resta disgustata dal risultato elettorale. Due mesi non sono bastati per superare la soglia prevista dal Porcellum, ma non ci fermiamo. Rivoluzione Civile andra' avanti, sul territorio e tra la gente, continuera' con piu' forza il percorso iniziato al fianco dei cittadini e della societa' civile, per cambiare il Paese dalle fondamenta, a cominciare dai prossimi appuntamenti elettorali.

Antonio Ingroia

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