Lunedì, 13 maggio 2024 - ore 21.18

Articolo18 e mercato del lavoro.Le opinioni dei cremonesi

| Scritto da Redazione
Articolo18 e mercato del lavoro.Le opinioni dei cremonesi

Mercato del lavoro ed  articolo 18. Ecco le opinione dei cremonesi.
La Fiom non è d'accordo di cambiare l'articolo18|M. Bosio Fiom Cgil
La FIOM e la riforma del “mercato del lavoro”
Come FIOM-CGIL siamo fermamente convinti che l’art. 18 dello Statuto rappresenti tuttora una garanzia di libertà, la sua abolizione non potrebbe in alcun modo giovare a risolvere il problema della crescita, dello sviluppo e dell’occupazione, problemi che dipendono da ben altri fattori e che devono essere risolti con provvedimenti organici, diretti unicamente e coerentemente a questi fini.

La Fiom giudica negativamente le proposte avanzate dal Governo in materia di mercato del lavoro perché:
• non si cancellano le tante forme di lavoro precario che hanno svuotato di significato il Contratto a tempo indeterminato e fatto dell'Italia il Paese più precario d'Europa;
• si cancellano la Cigs per cessazione di attività e la mobilità, proponendo un modello di ammortizzatori che nei fatti riduce complessivamente le tutele, non determina una reale universalità nel sostegno al reddito, si fonda su un sistema puramente assicurativo e non prevede alcun intervento a carico della fiscalità generale;
• si smantella, in modo inaccettabile, il diritto al reintegro previsto dall'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori in caso di licenziamento senza giusta causa e, di conseguenza, apre alla libertà di licenziamento.

per leggere tutto articolo clicca qui
https://www.welfarenetwork.it/la-fiom-non-e-daccordo-di-cambiare-larticolo18m-bosio-fiom-cgil-20120326/
-----------------------------------------------
Articolo18.Il PD non si tira indietro|L.Burgazzi
Per quello che leggiamo sugli organi di stampa, la Riforma del mercato del Lavoro,
presentata dal ministro Fornero, ha al suo interno aspetti positivi che, vogliamo ricordarlo,provengono dalle varie proposte di legge presentate dal Pd. Il fatto che un'ora di lavoro precario costi di più rispetto ad una di lavoro a tempo indeterminato è una conquista importante, come pure il potenziamento del contratto di apprendistato.
Quello che non si capisce almeno fino ad ora è la modifica dell'articolo 18 in fatto di licenziamenti per natura economica.
Occorre fare certezza su questo punto e su questo credo che il Parlamento debba lavorare con serenità senza scontri ideologici in uno e nell'altro senso.
La domanda che sorge è questa: l'unica ideologia da condannare è quella che difende questo articolo mentre tutto il resto è considerato riforma per la crescita del Paese?

per lettere tutto l'articolo clicca qui
https://www.welfarenetwork.it/articolo18il-pd-non-si-tira-indietrolburgazzi-20120325/
-----------------------------
Art.18 Il provvedimento del Governo va valutato in modo organico|A.Virgilio
Il  provvedimento del governo deve essere valutato in modo organico e pertanto è da giudicare positivamente, non credo sia un caso il fatto che si trova fortemente in sintonia con l’impostazione del PD e delle diverse proposte che ha messo in campo.
Penso all’esigenza di generare una “buona flessibilità” mettendo freno agli abusi, o alla volontà di contrastare un uso distorto dei contratti a termine rendendoli più costosi, penso infine anche all’attenzione sull’apprendistato.

Anche la parte sugli ammortizzatori sociali semplifica il sistema estendendone la copertura, eliminando l’abuso della cassa integrazione guadagni, tuttavia permane ancora una parzialità delle tutele.

Sull’articolo 18 è necessario evitare che diventi oggetto di scontro strumentale, in questa fase sarà importante il ruolo del Parlamento e dei gruppi parlamentari che si giocano fino in fondo la responsabilità di affrontare il tema senza condizionamenti tattici o ideologici.

leggi tutto articolo clicca qui
https://www.welfarenetwork.it/art18-il-provvedimento-del-governo-va-valutato-in-modo-organicoavirgilio-20120325/
-------------------------------------------------
Art. 18 e Governo Monti|Lapo Pasquetti
Il Ministro Fornero ha fatto dell'art. 18 una questione di principio ritenendo tale norma la causa principale della crisi del mercato del lavoro.
L'art. 18 tutela i lavoratori dai licenziamenti illegittimi, intimati senza giusta causa o giustificato motivo, imponendo, alle sole imprese con più di 15 dipendenti, l'obbligo di reintegro del lavoratore ingiustamente licenziato. Una norma sacrosanta.
La riforma prevede che il datore di lavoro, anche nelle aziende di medie e grandi dimensioni dove l'apporto professionale del singolo lavoratore è inversamente proporzionale alla dimensione aziendale e quindi il lavoratore facilmente sostituibile, possa licenziare il dipendente in maniera illegittima (senza giusta causa o giustificato motivo) pagando un semplice indennizzo, ma senza obbligo di reintegro. Ciò è gravissimo! Specialmente in un periodo di recessione e scarsa occupazione dove enormi sono le difficoltà per reperire una nuova posto di lavoro, soprattutto dopo aver subìto un licenziamento e aver preteso dal datore un indennizzo.

per leggere tutto clicca qui
https://www.welfarenetwork.it/art-18-e-governo-montilapo-pasquetti-20120324/
-------------------------------------
Riforma del lavoro." Governo educato ma fa quel che gli pare|P.Carniti
Nei gorni appena trascorsi Pierre Carniti, già segretraio generale della Cisl, ha dichiarato
"Più volte ho sentito dire Monti: ascoltiamo le parti sociali, però alla fine decidiamo noi. Cioè: siamo persone educate, stiamo a sentire tutti, ma non ci importa nulla di quello che ci dite"... 
Adesso sull’articolo 18 e su tutto il resto, nel merito, attende: c’è di mezzo un lungo iter parlamentare che potrebbe modificare la sostanza delle cose. Ma alcune considerazioni di carattere generale, le vuole esprimere, senza reticenze, ad esempio quando si chiede se il premier e il suo ministro del lavoro non appaiano “dilettanti allo sbaraglio”, per non pensare di peggio, se non mostrino qualche incertezza nell’uso della democrazia, se non accantonino con un eccesso di leggerezza lo strumento, democratico, della concertazione.

per leggere tutto clicca qui
https://www.welfarenetwork.it/riforma-del-lavoroq-governo-educato-ma-fa-quel-che-gli-parepcarniti-20120323/
----------------------------------------------
Riforma del Lavoro.L'insieme delle proposte del governo sono sbagliate|S.Cofferati
Genova.Dichiarazione di Sergio Cofferati a margine della 2/a assemblea degli amministratori del PD.
L’ex sindacalista si è espresso contro la nuova riforma del mercato del lavoro, tornando a ribadire gli stessi concetti del 2002. ''L'insieme delle proposte del governo sono sbagliate e rischiano di causare effetti negativi sull'economia italiana .Se si introduce il criterio del licenziamento per motivi economici, è evidente che nessun imprenditore userà mai la norma discriminatoria, saranno tutti licenziati per ragioni economiche''. Secondo Cofferati ''si vuole aprire un varco per vanificare l'articolo 18 avremo degli ammortizzatori sociali che dureranno meno nel tempo e avranno un peso inferiore, con un grave danno per chi perde il posto di lavoro in una fase recessiva. Per ora c'è semplice manutenzione sui contratti, non c'è il disboscamento dei 46 contratti che si possono attivare in Italia. L'insieme del provvedimento è sbagliato''.

per leggere tutto clicca qui
https://www.welfarenetwork.it/riforma-del-lavorolinsieme-delle-proposte-del-governo-sono-sbagliatescofferati-20120323/
------------------------------
Contro i licenziamenti facili.La Cgil ha ragione|SEL Crema
CONTRO I LICENZIAMENTI FACILI, PER DIFENDERE I DIRITTI UNA BATTAGLIA DA FARE, SENZA SE E SENZA MA!
La Cgil ha tutte le ragioni di proclamare lo sciopero generale di 8 ore contro la cancellazione dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori. Perché di questo e solo di questo si tratta.
Dietro la casistica speciosa, la pelosa differenziazione tra licenziamenti discriminatori oppure solo disciplinari o ancora economici, si nasconde una realtà più cruda e più brutale. Il governo Monti sta cercando di fare quel che non era riuscito a Berlusconi: introdurre la libertà di licenziamento.
Sarebbe un prezzo inaccettabile anche se ci fosse una qualche sorta di compenso. La mazzata colpisce il più elementare diritto dei lavoratori, quello di non essere licenziati a piacimento, cioè di non essere considerati merce.
Non c’è nulla che possa compensare la cancellazione del diritto, peraltro garantito dalla Costituzione, alla dignità dei lavoratori, che merce non sono e non devono tornare a essere.
per leggere tutto clicca qui
https://www.welfarenetwork.it/contro-i-licenziamenti-facilila-cgil-ha-ragionesel-20120323/
-------------------------
La posizione della Cisl Cremonese.
Il Comitato Esecutivo dell’UST CISL di Cremona riunito il 23 marzo 2012 sentita la relazione del Segretario Generale e il dibattito ha espresso una valutazione sull’esito del confronto sulla riforma del Mercato del Lavoro.
L’UST CISL di Cremona ritiene che la riforma debba soprattutto favorire il lavoro per i giovani ed allargare le tutele sociali, condizioni indispensabili per contrastare l’attuale contesto. Pur ancora in attesa di un testo ufficiale che il Consiglio dei Ministri varerà, considera positiva la parte riguardante la ridefinizione di rapporti di lavoro, con particolare attenzione alle norme che dovrebbero eliminare gli eccessi di flessibilità oggi esistenti.
Considera importante che il rapporto a tempo indeterminato venga considerato il contratto dominante, e che il ricorso alle forme di lavoro flessibili, compreso il lavoro a termine, debba essere più costoso anche al fine di scoraggiare eventuali abusi.

leggi tutto clicca qui
https://www.welfarenetwork.it/mercato-del-lavoro-ed-articolo18-la-posizione-della-cisl-cremonese-20120323/
-------------------
Articolo18.Ecco perchè la Cgil dice NO|M.Palmieri
Di seguito una dichiarazione di Mimmo Palmieri Segretario Generale Cgil Cremona.
"La CGIL dice NO a stravolgere l’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori
Licenziamenti più facili non fanno uscire dalla crisi
Di licenziamenti ce ne sono già troppi, renderli più facili fa solo peggiorare le condizioni dei lavoratori. I lavoratori non possono essere gli unici a pagare!
Dopo i durissimi interventi sulle pensioni,le ora anche l’abolizione dell’obbligo di reintegro per i licenziamenti illegittimi.
Il Governo si è dimostrato arrendevole con tassisti, professionisti e altre lobby, ma con i lavoratori mostra un volto duro e indisponibile.
Nella proposta di riforma del mercato del lavoro sono in discussione temi importanti come la riduzione della precarietà e nuovi ammortizzatori sociali".

leggi tutto clicca qui
https://www.welfarenetwork.it/arrticolo18ecco-perche-la-cgil-di-ce-nompalmieri-20120323/
-------------------------
Articolo18. Dichiarazione di MIno Grossi Uil Cremona
La riforma soprattutto per quel che riguarda modalita' e contratti di ingresso al lavoro rappresenta un significativo cambiamento rispetto agli ultimi 15 anni. L'area della cosiddetta cattiva flessibilita' verra' sostanzialmente ridotta: finti collaboratori, finte partite Iva, finti stage e associazioni in partecipazione non avranno un futuro. Il Presidente del Consiglio ha annunciato un cambiamento del capitolo relativo all'articolo 18 con l'obiettivo di evitare che attraverso la motivazione economica si possano effettuare licenziamenti disciplinari o discriminatori: questo e' stato sempre il nostro obiettivo. L'efficacia di tali cambiamenti sara' valutata quando conosceremo il testo.

leggi tutto clicca qui
https://www.welfarenetwork.it/articolo18-dichiarazione-di-mino-grossi-uil-cremona-20120323/
------------------
La CGIL dice NO a stravolgere l’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori
Licenziamenti più facili non fanno uscire dalla crisi
Di licenziamenti ce ne sono già troppi, renderli più facili fa solo peggiorare le condizioni dei lavoratori. I lavoratori non possono essere gli unici a pagare!
Dopo i durissimi interventi sulle pensioni, ora anche l’abolizione dell’obbligo di reintegro per i licenziamenti illegittimi.
Il Governo si è dimostrato arrendevole con tassisti, professionisti e altre lobby, ma con i lavoratori mostra un volto duro e indisponibile.
Nella proposta di riforma del mercato del lavoro sono in discussione temi importanti come la riduzione della precarietà e nuovi ammortizzatori sociali.
Le risposte non sono però sempre pari all’enfasi con cui vengono annunciate.
Sull’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori viene proposta una riduzione della sua efficacia, eliminando totalmente l’obbligo di reintegro del lavoratore ingiustamente licenziato per motivi economici.

leggi tutto clicca qui
https://www.welfarenetwork.it/la-cgil-dice-no-a-stravolgere-lart-18--20120323/
---------------
Abusi combattuti con art.18|M.Arcari
Gli "abusi" combattuti proprio con l'art.18 dello Statuto dei Lavoratori.
Gli abusi sui licenziamenti individuali sono stati contrastati, sino ad oggi, proprio con l'applicazione dell'articolo 18 della Legge 300/70. Pensare che modificandone la sostanza si possa migliorare la norma, non solo è completamente falso è anche fuorviante e del tutto ininfluente alla crescita economica generale del Paese e dell'impresa che licenzia. Limitare gli abusi con un semplice "invito" della Ministro Fornero risulta avvilente e offensivo per le intelligenze di tutti.
Se l'obiettivo è limitare gli abusi, allora non si tocchi l'articolo 18; se l'obiettivo è smantellare una norma di giustizia, caricata ingiustamente di un fardello ideologico incomprensibile, lo si dichiari apertamente e la si discuta senza diktat; il tecnicismo vuole la presenza della norma, così com'è!

leggi tutto clicca qui
https://www.welfarenetwork.it/abusi-combattuti-con-art18marcari-20120323/
---------------------
Ecco che cosa ho capito sull'art.18|D.Fogliazza
Articolo 18 - VI dico cosa ho capito io (e spero di aver capito male).
A) Un datore di lavoro licenzia un dipendente con motivazioni di carattere economico.
B) Il lavoratore non accetta e fa ricorso al Giudice
C) Il Giudice può assumere due decisioni: o dà ragione al datore di lavoro (ed in questo caso il lavoratore rimane licenziato) oppure dà torto al datore di lavoro (con ciò dichiarando false ...le sue affermazioni circa la causa economica) ed a quel punto il lavoratore dovrebbe essere reintegrato al suo posto di lavoro

leggi tuto clicca qui
https://www.welfarenetwork.it/ecco-che-cosa-ho-capito-sullart18dfogliazza-20120323/

---------------------
Articolo 18.Introdurre il modello tedesco|M.Piloni
Riforma del lavoro: come molti anche io penso che sul tema dei licenziamenti il modello dal quale attingere sia quello tedesco. C'è troppa confusione e il rischio è che non si distinguano quelli economici da quelli disciplinari, per non dire discriminatori. Il rischio è che diventino tutti licenziamenti per cause economiche.

leggi tutto clicca qui
https://www.welfarenetwork.it/articolo-18introdurre-il-modello-tedescompiloni-20120322/

---------------
Il sito www.welfarecremona.it continuerà a pubblicare le vostre opinioni.
Inviatecele.
red/welfarecremona/gcst

 

 

 

 

1482 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria