Si terrà giovedì 1 e venerdì 2 dicembre 2016 presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Cremona (via Baldesio, 10) il convegno Youngle Context - II edizione. Tra relazionale e virtuale: come affrontano i giovani il passaggio dalla scuola al mondo del lavoro, organizzato da Comune di Cremona – Agenzia Servizi Informagiovani, Azienda Socio-Sanitaria Territoriale - ASST di Cremona, Agenzia di Tutela della Salute - ATS della Val Padana in collaborazione con la Prefettura di Cremona e con il contributo di Rotary Club Cremona Distretto 2050, Rotary Club Cremona Po e Associazione di Solidarietà La Zolla. L’evento ha ricevuto il patrocinio di: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, INDIRE - Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa, ANCI Lombardia, Provincia di Cremona, Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona e Azienda Sociale Cremonese. Il convegno è dedicato in particolare a giovani, genitori, docenti, operatori di settore e del mondo economico e a tutti coloro che sono interessati agli argomenti trattati.
Le due giornate tratteranno temi legati al mondo giovanile, alle “competenze chiave” richieste dalla società odierna, sia all’interno che all’esterno del percorso formativo, per prepararsi al mondo del lavoro, affrontando anche un’analisi dei nuovi modelli comunicativi e dell’utilizzo del “virtuale” nelle nuove sfide legate alla prevenzione attraverso la voce di referenti autorevoli e di comprovata esperienza a livello nazionale.
“Youngle Context - commenta Maura Ruggeri, Vice Sindaco e Assessore allo Sviluppo e all'Istruzione del Comune di Cremona - giunto alla sua seconda edizione, si conferma essere un'importante occasione di approfondimento su tematiche di grande attualità che riguardano sia i giovani che il mondo degli adulti. Sostenere gli adolescenti lungo il percorso di crescita e renderli consapevoli delle competenze richieste a partire dalla scuola, significa supportarli con l'ausilio di contenuti e strumenti per arrivare preparati al mondo del lavoro. Competenze non solo tecniche che faranno la differenza all'interno del mondo produttivo come più volte sottolineano le aziende con cui lavoriamo quotidianamente. Dobbiamo quindi insegnare ai nostri ragazzi a riconoscere e "allenare" le soft skills che già possiedono. E' compito della "comunità educante" nel suo insieme, favorirne la conoscenza e lavorare su questi temi attraverso un confronto, una riflessione e una progettazione condivisa, e questo è l’obiettivo di Youngle Context".
“Ritengo profondamente significativo ” – spiega Camillo Rossi Direttore Generale – Azienda Socio – Sanitaria Territoriale di Cremona - che l’ASST di Cremona sia promotrice di un evento attuale e singolare al contempo come il convegno Youngle Context Tra relazionale e virtuale.
I servizi che si occupano di prevenzione e salute non possono più sottrarsi all’impiego delle modalità web e social quali strumenti di lavoro per entrare in contatto con le persone e a maggior ragione con le generazioni più giovani. Per l’ASST di Cremona parlare e praticare ascolto on line e web counseling significa stare nel proprio tempo; significa andare verso gli interlocutori, rintracciarli là dove si trovano, ossia interconnessi all’interno della rete. Significa aprirsi ad una relazione fiduciaria di autentico scambio in cui l’utente si riconosce come parte attiva e propositiva.
Sappiamo bene che la rete è il luogo virtuale attualmente più frequentato e proprio per questo non è meno reale di un qualsiasi luogo fisico (consultorio, ambulatorio, studio medico). Anzi. La tecnologia ha trasformato radicalmente il modo di fare esperienza dei giovani, ha accorciato, sino ad annullarla, la distanza spazio – tempo per concentrare la loro attenzione in un presente assoluto in cui tutto accade. Ecco che in tale contesto gli operatori della salute non possono che entrare nel mondo esperienziale dei giovani con un approccio alla pari, dallo schermo di un Pc, di un tablet, di un Iphone. Utilizzare il web, i social, whatsapp per comunicare con gli adolescenti arricchisce la professionalità degli operatori, valorizza l’essere individuale e i bisogni di ragazze e ragazzi dando vita ad un incontro proficuo in termini di benessere e consapevolezza”.
“In queste due giornate emerge una parola protagonista: la Rete, – dichiara Aldo Bellini Direttore Generale ATS della Val Padana – in una duplice veste. Da un lato esperti, pedagogisti, psicoterapeuti, docenti, Istituzioni, mondo della scuola, mondo del lavoro e mondo della sanità che fa rete per interrogarsi, conoscere e condividere, approfondire e studiare il mondo giovanile al fine di trovare quei modelli comunicativi ed educativi in grado di intercettare le nuove esigenze dei nostri giovani, e soprattutto per provare a dare loro le risposte utili. E poi la rete virtuale, luogo di relazione che i giovani usano con grande dimestichezza, ambiente di vita dal linguaggio, dinamiche e regole del tutto diverse dalla vita reale. Conoscere, usare, entrare in questa nuova dimensione, che seppur virtuale è comunque percepita come reale, è per tutti coloro che sono coinvolti nella crescita, nell’educazione e nel supporto dei nostri giovani, fondamentale. Intendo esprimere il mio grande apprezzamento per tutti gli operatori, sanitari, della scuola, delle Istituzioni tutte che con grande abnegazione si dedicano all’ascolto e aiuto dei nostri giovani, attraverso il costante aggiornamento, mostrando una vera vocazione verso il proprio lavoro e rappresentando in prima persona un importante esempio per i giovani di oggi”.
In allegato l'intero programma
