Venerdì, 17 maggio 2024 - ore 11.00

Azienda Cremona Solidale E’ strumentale la battaglia per la difesa dell’ex DG Gipponi di Beccara e Bona (Pd)

Dopo 5 anni di attività positiva un direttore generale, con contratto a tempo determinato, di natura privatistica e per altro scaduto, deve essere considerato insostituibile? Eppoi è il CdA a nominare il direttore non altri

| Scritto da Redazione
Azienda Cremona Solidale E’ strumentale la battaglia per la difesa dell’ex DG Gipponi di Beccara e Bona (Pd)

Riteniamo che la conduzione della recente commissione vigilanza sulla nomina del Direttore Generale di Cremona Solidale sia stata quanto meno poco rispettosa di alcuni degli invitati e del loro ruolo istituzionale.

Perché chiamare i membri del CDA di Cremona Solidale e farli intervenire solo dopo più di due ore di discussione? Forse anche la classe di alunni citati dal consigliere Ventura potrebbe nutrire il dubbio sulla tendenziosità di un atteggiamento del genere. Potrebbe venire anche il dubbio che una testimonianza importante e piena di affetto quale quella della signora Azzolini sia stata utilizzata solo ai propri fini. Tuttavia siamo certi che la signora Azzolini, come tutti i benefattori che hanno donato al Soldi e come lei stessa ha dichiarato, avrà come unico obiettivo il bene degli ospiti.

Ci sembra comunque doveroso entrare nel merito della questione condividendo alcune domande con le persone a cui sta veramente a cuore l’Azienda Cremona Solidale. Dopo 5 anni di attività positiva un direttore generale, con contratto a tempo determinato, di natura privatistica e per altro scaduto, deve essere considerato insostituibile? Può essere che esista nel Nord Italia un professionista con un profilo più innovativo e che il CDA, responsabile di questa scelta, lo possa individuare e scegliere? Non deve forse essere considerato un valore aggiunto in termini di efficacia e di ampliamento della ricerca effettuare questa scelta con un bando pubblico invece che a chiamata, cosa che era accaduta per i precedenti direttori? Probabilmente questo punto viene però ritenuto irrilevante da una parte dell’opposizione, oppure non viene compreso. Tra il resto, ci preme ricordare che le professionalità che lavorano all’interno di Cremona Solidale sono tante, diverse e che tutte contribuiscono ed hanno contribuito al buon funzionamento dell’Azienda. I consiglieri Ventura e Fasani quindi, assumendosi una prerogativa che non è loro, ritengono che il direttore generale uscente sia insostituibile, che il suo curriculum sia il migliore fra quelli di tutti i 29 candidati e che la scelta compiuta dal CDA sia quindi solamente ideologica. Nel dirlo quindi negano che il direttore ha invece un contratto a tempo determinato, che deve essere nominato dal CDA e che il CDA risponderà della bontà della scelta effettuata. Questa è la prassi istituzionale che va rispettata, per restare nel merito e nel contenuto delle cose.

Se invece tutta questa polemica fosse stata costruita solo su una procedura considerata sbagliata, chiediamo che il dibattito politico sia più produttivo e meno sterile e che in futuro ci si concentri maggiormente sui contenuti e sulle idee, più che sui già citati “cavilli burocratici”.

Lia a Beccara Segreteria Cittadina del Partito Democratico

Rodolfo Bona capogruppo del Partito Democratico

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