Considerato che:
- la ricerca scientifica, in generale, produce risultati conoscitivi e applicativi che migliorano la qualita' della vita e dell'ambiente;
- il diritto alla liberta' di ricerca scientifica e di accesso ai risultati e' garantito dalla Costituzione Italiana e in particolare dalla Convenzione ONU per i diritti economici e sociali (Carta dei diritti fondamentali: articolo 13 - Libertà di scienze; articolo 3 del TUE: l'UE promuove il progresso scientifico e tecnologico; articolo 173 TUE: favorire un migliore sfruttamento del potenziale industriale delle politiche d'innovazione, di ricerca e sviluppo tecnologico);
- in campo agroalimentare la ricerca scientifica, e le sue applicazioni, ha storicamente consentito spettacolari avanzamenti quantitativi e qualitativi per rispondere alle crescenti domande alimentari;
- limitazioni alle innovazioni tecnologiche possono rendersi indispensabili al fine della promozione della salute umana, dell'ambiente e della biodiversita', sulla base di valutazioni scientifiche rigorose, che dimostrino i possibili danni e siano scevre da pregiudizi ideologici di qualsiasi segno o natura;
- a tal fine, sono fattori fondamentali sia la divulgazione delle conoscenze scientifiche pertinenti, sia il dialogo tra la comunita' scientifica da una parte e, dall'altra, i cittadini e i responsabili istituzionali.
I convenuti presso la Camera dei Deputati il 24 gennaio 2017 auspicano:
- che il Governo italiano investa nella ricerca scientifica delle cosiddette biotecnologie verdi anche attraverso la tecnica della correzione del genoma (genome editing);
- che l'Unione europea sottragga tale ricerca ai divieti attualmente imposti per i cosiddetti Organismi Geneticamente Modificati, concentrando la regolamentazione sul prodotto e non sul processo;
- che le istituzioni di ogni livello e la comunita' scientifica investano sul confronto e il dialogo costante per valutare l'impatto delle nuove tecnologie in campo agroalimentare, coinvolgendo i cittadini nel rispetto dei principi fondamentali della democrazia liberale;
- che il Governo si impegni per consentire la sperimentazione in pieno campo dei prodotti della ricerca scientifica sulle nuove biotecnologie in modo da non accumulare ritardi incolmabili con i principali Paesi sviluppati.
COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC Associazione per i diritti degli utenti e consumatori