Bordo (Sinistra Italiana): ‘I 5 Stelle vogliono rendere opzionale la democrazia’

«Ai grillini, con in testa l’on. Toninelli, sono bastate tre righe (art. 2 comma 2) e un emendamento per dichiarare la vera natura del Movimento 5 Stelle: un luogo padronale dove non esiste la democrazia»: così Franco Bordo, Deputato di Sinistra Italiana. «È infatti sufficiente grattare appena per andare oltre la sottile epidermide dell’uno vale uno, per accorgersi che questo è solo uno slogan di facciata. Toninelli ha infatti proposto un emendamento per eliminare, dal testo della legge sui partiti, la norma che prevede il metodo democratico per le organizzazioni politiche. Raramente si ricordano lapsus e contraddizioni più palesi di questa!», aggiunge il parlamentare. «Come Sinistra Italiana abbiamo invece presentato un emendamento che aumenta le caratteristiche democratiche delle organizzazioni politiche, prevedendo esplicitamente: il principio della trasparenza e del metodo democratico; il diritto di tutti gli iscritti a partecipare, senza discriminazione, alle scelte politiche del partito. Anche con la cosiddetta “legge sui partiti”, i 5 Stelle, in queste ore impegnati a trattare con il Partito Democratico per un testo edulcorato che alla fine rischia di essere insignificante, mostrano il fallimento della loro originaria funzione politica, rendendosi sovrapponibili a quel tipo di politica che hanno sempre detto di voler contrastare», chiude Bordo.



Il testo dell’art. 2 comma 2 che Toninelli vorrebbe eliminare recita: «La vita interna dei partiti politici, movimenti e gruppi politici organizzati e la loro iniziativa politica sono improntate al metodo democratico, la cui osservanza, ai sensi dell’art. 49 della Costituzione, è assicurata anche attraverso il rispetto delle disposizioni della presente legge».



Il testo dell’emendamento presentato da Sinistra Italiana riporta invece: «L’organizzazione e il funzionamento dei partiti, movimenti o gruppi politici organizzati sono improntati al principio della trasparenza e al metodo democratico, la cui osservanza, ai sensi dell’articolo 49 della Costituzione, è assicurata anche attraverso il rispetto delle disposizioni della presente legge. È diritto di tutti gli iscritti partecipare, senza discriminazioni, alla determinazione delle scelte politiche che impegnano il partito».